Ladispoli. Ha aggredito con un coltello un uomo, preferendo risolvere le controversie con la violenza. Il diverbio è nato da futili motivi e la vittima se l’è vista brutta in quanto l’aggressore aveva con sé un coltello che non ha esitato ad utilizzare. Protagonista dalla vicenda una donna di 33 anni in evidente stato di alterazione. I fatti sono avvenuti alla stazione ferroviaria della città e i carabinieri hanno poi proceduto all’arresto. Inoltre, è poi emerso che la donna, per precedenti vicissitudini penali, era già sottoposta all’obbligo di presentazione in caserma.
L’aggressione con tanto di coltello alla stazione ferroviaria e l’arresto
I fatti sono avvenuti alla stazione ferroviaria di Ladispoli lo scorso 15 marzo. In questa circostanza, una donna di 33 anni in evidente stato di alterazione ha aggredito con un coltello un uomo di origini ucraine ferendolo poi ad una mano. Al cento del contendere dei futili motivi, ai quali la 33enne ha pensato bene di rispondere con la violenza. La sua condotta non è però passata inosservata. Infatti, i Carabinieri della Stazione di Ladispoli, al termine di attività di indagine, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale nei suoi confronti.
L’arresto
Dagli accertamenti è poi emerso che la 33enne era già sottoposta all’obbligo di presentazione in caserma per pregresse vicissitudini penali. Il provvedimento è stato emesso dalla seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Roma e l’arrestata è stata tradotta presso la casa circondariale di Rebibbia.
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