Ancora un caso di violenze domestiche, con vittima una donna. Una storia che risale a cinque anni fa e che ha portato adesso un uomo italiano di 50 anni, domiciliato ad Ardea, ai domiciliari. Il 50enne, da quanto ricostruito, non si era rassegnato alla fine della relazione con la compagna e, per questo, aveva iniziato a perseguitarla con ogni mezzo. E poi le minacce, anche attraverso i social.
Le indagini
La vicenda risale come detto al 2018, in Abruzzo. Pesanti le accuse a carico dell’uomo: atti persecutori, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, danneggiamento e violazione di domicilio. Per le stesse condotte, era già stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati poiché, dopo che la stessa aveva deciso di terminare la relazione sentimentale, aveva iniziato a telefonarle insistentemente, pedinarla e minacciarla tramite l’utilizzo dei social network. In una circostanza, l’aveva minacciata con un’ascia e le aveva danneggiato con una mazza da baseball la sua autovettura. L’uomo è stato accompagnato presso il suo domicilio, nel comune di Ardea.
Maltrattamenti in famiglia, un altro uomo arrestato ad Ardea
La scorsa notte a Tor San Lorenzo un altro uomo è stato arrestato sempre per vicende legate a maltrattamenti tra le mura domestiche. L’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna, le si è presentato ugualmente a casa – visibilmente ubriaco – ed ha iniziato a minacciarla con un coltello. Poi se l’è presa anche con i Carabinieri intervenuti i quali, non riuscendo a riportare alla calma l’uomo, si sono visti costretti ad utilizzare il taser in dotazione. Il 43enne, questa la sua età, è stato quindi arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Anzio per il successivo giudizio direttissimo, disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Ardea, ‘Ti uccido’: ubriaco armato di coltello minaccia prima la ex, poi i carabinieri