USA. Quelle patatine che contornava l’hamburger di sua madre erano fredde, e per questo il figlio 20enne ha preso la pistola e ha sparato, senza pensarci due volte, ad un giovane impiegato del McDonald’s in cui si trovavano per rifocillarsi. Ora, il giovane ragazzo è gravemente ferito e ricoverato in ospedale dove lotta per la vita.
Sparatoria per delle patatine fredde
Il fatto è accaduto negli States, a Brooklyn, New York. L’ennesimo caso di armi tirate fuori all’improvviso e che rischiano di stroncare una giovane vita. E così, ancora un triste epilogo: mentre la vittima è in coma, il giovane che ha sparato è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio, ed è stata fermata anche la sua ragazza, una 18enne.
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La dinamica e l’escalation
Tutto è cominciato quando la madre del 20enne si è alterata perche’ le patatine che le erano state portate erano fredde. Secondo i media locali, sarebbe stata la donna per prima a dare di matto all’interno del locale, urlando contro gli impiegati del fast food. Diceva di sentirsi presa in giro da quel servizio così scadente e di bassa lega, che non meritava un trattamento così. Ma non è tutto.
L’arrivo del 20enne armato
Subito dopo, ha cercato la complicità del figlio, chiamandolo: ha preso il telefono e ha fatto una videochiamata al figlio che è immediatamente piombato nel locale, armato. In pochi minuti ha aggredito il cameriere e gli ha detto di uscire fuori.
A quel punto ha tirato fuori una pistola e gli ha sparato direttamente al collo. Anche a New York, come in tutti gli Stati Uniti, ogni anno migliaia di persone muoiono a causa delle armi. Quest’anno sono già 988 le persone uccise in sparatorie, secondo i dati del New York Police Department.