Sembra non esserci tregua per l’incubo Coronavirus. Dalla variante brasiliana a quella sudafricana, ora in Italia si teme per la mutazione Delta, quella che pare essere di più facile contagiosità e trasmissibilità. Sembrava appartenere a una realtà lontana, quasi come se non ci appartenesse. Eppure, i primi contagi si sono registrati anche da noi e ora la preoccupazione è massima, al punto che molti esperti già parlano di chiusure e misure (di nuovo) restrittive. Se in quattro Regioni i parametri sembrano essere in aumento e il presidente della Campania ha già ipotizzato uno scenario per nulla roseo, l’allerta c’è anche nel Lazio e a lanciarla è stato Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma.
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Lazio rischio zona gialla, l’allarme di Magi: ‘I contagi stanno aumentando’
Antonio Magi al Corriere della Sera è stato chiaro: “I contagi aumentano, così rischiamo chiusure estive e zone gialle”. E in effetti, nella Regione l’impennata è stata evidente e la variante Delta è salita al 43%. “E come lo fai il il tracciamento dei positivi nelle piazze? Per discoteche e locali chiusi ci vuole il green pass, come serve il rispetto delle regole – sottolinea Magi al quotidiano – I vaccini tutelano da questa variante e il Lazio ha ottimi numeri di immunità, ma serve senso civico“. Senso civico a cui si è appellato anche l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, che ieri nel bollettino quotidiano delle Asl ha dichiarato: “Bisogna mantenere alta l’attenzione, usare la mascherina quando non è garantito il distanziamento e vaccinarsi, soprattutto la fascia dei più giovani prima di andare in vacanza”.
Coronavirus nel Lazio: il punto della situazione
Se è vero che nel Lazio la campagna di vaccinazione procede spedita, è altrettanto vero che negli ultimi giorni si è registrato un aumento dei contagi. Solo ieri sono stati 164 i nuovi casi positivi, con un calo fortunatamente di ricoveri e terapie intensive. La variante Delta preoccupa ed è proprio per questo che anche dalla Pisana chiedono di accelerare la campagna di vaccinazione, l’unica arma che abbiamo a disposizione per fronteggiare il virus e le sue mutazioni.