A sfilare l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, la minisindaca Giuliana Di Pillo, oltre ai rappresentanti di alcuni comuni laziali.
“Un Pride molto importante per Ostia e per il Lazio, oggi abbiamo dato una risposta a chi nega diritti alle persone lesbiche, gay e trans, a chi fa azioni di bullismo, violenza ed alla mafia. Infatti, il tema della mafia è stato scelto perché Ostia è un territorio ferito dalla mafia, e perché molti ragazzi e ragazze lesbiche, gay e trans abbandonati dalle famiglie, vengono sfruttati dalla mafia e utilizzati per i loro interessi”, ha dichiarato in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce Lazio Pride, che ha espresso soddisfazione per le migliaia di partecipanti. “Con il Pride di oggi abbiamo lanciato un grido di libertà e non ci fermeremo ad oggi, ringrazio tutte le istituzioni che oggi hanno ribadito la volontà di candidare le loro città per il 2019”, ha sottolineato.