Non ha tardato, il sindaco di Latina Damiano Coletta, a rispondere in merito al suo presunto ruolo di indagato, insieme al vicesindaco, a 7 assessori e un dirigente, per la variante al piano particolareggiato del Q3.
“In relazione alla notizia apparsa questa mattina riguardo l’apertura da parte della Procura di un fascicolo sulla delibera di Giunta approvata il 28 dicembre scorso, questa Amministrazione ritiene con la massima serenità di avere operato nel rispetto delle regole – si legge in una nota stampa appena inviata ai giornali – L’atto adottato sta seguendo un iter che dovrà passare prima in Regione e poi eventualmente al Suap ed è stato oggetto di discussione in due Commissioni consiliari – Urbanistica e Trasparenza. La documentazione è stata più volte oggetto di verifica anche in virtù delle osservazioni sollevate”.
«Siamo con la coscienza a posto su questa vicenda – dichiara il sindaco Damiano Coletta – e abbiamo piena fiducia nell’operato dell’assessore, l’architetto Francesco Castaldo, così come nei riguardi del dirigente, l’architetto Paolo Ferraro. Stiamo sempre dalla stessa parte: la legalità».