Latina. Sono 10 i provvedimenti di Divieto di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.Spo.) applicati dal Questore di Latina a seguito a quella fatidica partita di febbraio, per la quale due feriti erano stati trasportati d’urgenza in ospedale.
I provvedimenti dopo la partita con l’Avellino
I divieti, applicati in base alle diverse condotte, variano dai 3 ai 5 anni, mentre per un tifoso della squadra ospite, la misura è stata adottata per anni cinque con obbligo di presentazione all’Autorità di P.S., essendo il medesimo già destinatario di precedente DASpo.
I provvedimenti giungono a seguito dell’incontro di calcio “Latina Calcio 1932 – U.S. Avellino 1912” svoltosi a febbraio scorso, il giorno 22, e valevole per il campionato di Lega Pro Girone “C”. La partita si era tenuta presso lo stadio D. Francioni di Latina. Ma cosa era successo nello specifico?
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I fatti dello scorso febbraio
Proprio all’esterno del settore ospiti, i soggetti erano riusciti ad eludere i cordoni delle Forze dell’Ordine posizionati a tutela dell’Ordine pubblico, e da lì hanno ingaggiato le loro faide. I due schieramenti, delle due diverse tifoserie, una volta elusi i blocchi, si sono affrontati, dandosele di santa ragione, con tanto di spranghe, bastoni ed oggetti contundenti. Una zuffa violenta che ha rischiato di precipitare nel delirio più assoluto.
L’intervento degli agenti
Solamente l’intervento degli operatori di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, è riusciti infine ad arginare e separare le opposte tifoserie, ristabilendo l’ordine pubblico. Al termine degli sconti, le prime tracce del bollettino: un tifoso pontino era stato sottoposto a cure mediche presso il locale Ospedale Civile con prognosi di gg.7 s.c.
Il bollettino degli scontri: due feriti
Mentre un agente di Polizia del Reparto Mobile di Napoli, in servizio di Ordine Pubblico in occasione del citato incontro di calcio, nel tentativo di contenere i tifosi , era stato raggiunto alle spalle da un colpo con un oggetto contundente, per il quale necessitava di cure mediche presso il locale Ospedale Civile ove veniva refertato con gg.6 s.c.