Latina. Jessy è infallibile. Il suo fiuto è sensibile, preciso, ben addestrato. Potrebbe captare della droga anche in una marea di persone in transito, come del resto è accaduto nell’ultimo caso di qualche giorno fa, incastrando la valigia di un ragazzo piena di sostanze stupefacenti, poi immediatamente sequestrata, nei pressi della stazione Formia-Gaeta.
Droga in transito alla stazione di Formia-Gaeta
Il fatto è accaduto nella mattinata del 2 agosto 2022, nei pressi della stazione ferroviaria “Formia-Gaeta”, quando militari della Guardia di Finanza di Latina, nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito un nuovo arresto grazie ad un agente davvero speciale.
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”Fiutato” da Jessy
Più precisamente, grazie alla segnalazione dell’unità cinofila “Jessy”. Dopo le sue segnalazioni, ecco che i “Baschi Verdi” del Gruppo di Formia, con la collaborazione di personale della locale Polizia Ferroviaria, hanno proceduto, tra gli altri, al controllo di un giovane, proveniente da Napoli.
La valigia sospetta
Il fiuto di “Jessy” non ha sbagliato, nemmeno questa volta. Infatti nella valigia del ragazzo venivano rinvenuti ben 400 grammi di hashish, già suddivisi in “stecche” di circa 1,5 / 2 grammi l’una, per un totale di 241 dosi, pronte per essere immesse sul mercato di destinazione sul litorale pontino.
Il giovane, in questo modo, è stato tratto in arresto per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309/90 e immediatamente tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il controllo sul territorio pontino
L’intervento si inserisce nell’ambito del piano di intensificazione del controllo economico del territorio disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, finalizzato al contrasto dei traffici illeciti in genere e in particolare di quei reati, come il traffico e lo spaccio di stupefacenti, che trovano maggiore diffusione con l’aumento delle presenze legate agli afflussi turistici, generando allarme sociale nella popolazione residente e riducendo la cd. “sicurezza percepita”.