La Corte di Cassazione condanna una donna di Latina: compì violenza domestica e sfigurò in viso l’ex marito.
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a tre anni e sei mesi per una donna di 58 anni, di origine straniera, colpevole di aver ferito gravemente l’ex marito durante una lite a Latina.
Donna di Latina ferisce al viso l’ex marito: condannata in Cassazione
La vicenda risale al 2019, quando la donna, dopo la fine della relazione con l’uomo, lo aggredì con un oggetto contundente, colpendolo all’occhio. La vittima fu immediatamente trasportata in ospedale, dove fu sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Il processo, avviato sotto l’egida del Codice Rosso, si è concluso con la condanna della donna a tre anni e sei mesi di reclusione. La sentenza è stata confermata dalla Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso presentato.
Le violenze della donna verso il marito: un caso che apre un dibattito sulla violenza domestica
Il caso ha suscitato particolare attenzione in quanto ha evidenziato la gravità della violenza domestica, anche quando è perpetrata da una donna nei confronti di un uomo. La sentenza della Cassazione costituisce un importante segnale di tutela delle vittime di violenza domestica e segna la conclusione di un percorso giudiziario che ha restituito giustizia alla vittima.
Violenza domestica: una sentenza importante per la giurisprudenza italiana
L’avvocatessa Liliana Tari, che ha assistito la vittima, ha commentato la sentenza della Cassazione affermando che si tratta di una “sentenza importante che sancisce la gravità dell’aggressione subita dal mio assistito”. “La vittima – ha aggiunto l’avvocato Tari – ha subito un grave trauma fisico e psicologico che ha avuto un forte impatto sulla sua vita. La sentenza della Cassazione restituisce giustizia a mio assistito e rappresenta un importante segnale di tutela delle vittime di violenza domestica”.