Alle ore 10.30 a seguito di una richiesta di aiuto giunta alla Sala Operativa del Commissariato di Polizia, la volante interveniva in località Colle del Tufo, altezza ponte canale Mussolini. Qui i poliziotti trovavano un cittadino italiano, tale M.M., che visibilmente provato, raccontava che mentre controllava il suo gregge che pascolava lungo il canale, notava sulla sponda opposta un uomo di corporatura robusta venirgli incontro. Lo stesso imbracciava un fucile e poco dopo esplodeva 3 colpi in aria; successivamente sempre armato di fucile gli intimava che se non si fosse allontanato con tutte le sue pecore ed i cani gli avrebbe sparato addosso. Gli operatori dopo averlo ascoltato ed identificato, si dirigevano, su indicazione del pastore, verso un’abitazione nelle vicinanza da dove probabilmente era uscito l’uomo armato. Qui infatti rintracciavano il responsabile dell’insano gesto che davanti ai poliziotti ammetteva di aver esploso colpi di fucile, con un’arma legalmente detenuta, al solo scopo di allontanare il gregge ed i cani del pastore temendo un pericolo per il proprio cane. L’uomo ammetteva di aver fatto una sciocchezza in quanto avrebbe potuto ferire qualcuno, posto che nelle adiacenze del luogo dove aveva sparato, vi erano anche altre abitazioni private. Gli operatori, prelevavano il fucile usato unitamente ad altri due che deteneva in casa e lo conducevano negli uffici del Commissariato per le attività conseguenti. L’uomo R.B, cittadino italiano incensurato del. del ’55, è stato denunciato ai sensi dell’art. 339 c.p. in relazione al 612 c.p. (minaccia aggravata). Le armi sono state oggetto di sequestro penale mentre si è provveduto al ritiro amministrativo del libretto e licenza per uso sportivo, già rilasciato da questo Commissariato, per il diniego dell’autorizzazione stessa.