<<Mi spiace che il consigliere Coluzzi abbia così poche informazioni sullo stato dei lavori per la ristrutturazione della biblioteca Manuzio, tanto da indurlo a dichiarare lo stallo. In fondo sarebbe bastata una telefonata, persino un cenno del capo, per avere – per la parte che mi compete, ma non solo – tutte le informazioni utili. In alternativa bastava chiederle al collega dei lavori pubblici Emilio Ranieri. Tra me e il consigliere Coluzzi vale – lo dico bonariamente – la vecchia regola del “chiedere è lecito, rispondere è cortesia”. Probabilmente la campagna elettorale in corso ha suggerito una temporanea, spero, sospensione del vecchio adagio. Rispondo, dunque, cortesemente: siamo alla vigilia dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della biblioteca, queste settimane trascorse sono servite per ridurre al massimo i disagi per gli studenti che tradizionalmente sono ospitati dalla biblioteca. Abbiamo raggiunto un accordo con l’Università di Latina, davvero molto disponibile verso le esigenze della città, che prevede un’ospitalità adeguata, che partirà quando la biblioteca chiuderà temporaneamente. Ulteriori spazi, seppur ridotti, sono stati chiesti agli uffici della Regione Lazio di Latina.
Su quest’ultimo punto, è nato un curioso dibattito intorno a cosa è una biblioteca: per Coluzzi e magari qualcun altro la principale funzione della biblioteca sembra essere quella di una sorta di luogo di ritrovo/studio dei ragazzi che attualmente la frequentano. Non ho davvero nulla contro questa idea. A patto che si comprenda cosa è e cosa è stata nella storia della nostra cultura: innanzitutto un luogo dove si acquisiscono, catalogano e conservano (meglio di come facciamo ora) i libri, rendendoli disponibili a chiunque voglia consultarli. In secondo luogo, un centro di iniziativa culturale dove ospitare dibattiti, presentazioni di libri (oggi ospitati in forma del tutto inappropriata nei musei e magari nelle sale del Palazzo della Cultura) e soprattutto diffondere la cultura del libro e della lettura. La ristrutturazione serve proprio a questo: ammodernare la biblioteca, renderla più funzionale, ospitare i giovani studenti di Latina e – cosa che attualmente non è – renderla un luogo di iniziativa culturale.
Sono, in chiusura, sempre e comunque disponibile per ogni confronto sull’argomento>>.
Così in una nota di replica Silvio Di Francia, Assessore a Politiche Culturali, Sport e Turismo.