In finito in manette il religioso accusato di pedofilia nella provincia di Latina. La storia del prete l’avevamo tratta anche su questo giornale, con delle pesanti accuse che piovevano sull’uomo. Sfruttando una cattedra di Religione presso un istituto scolastico pontino, l’uomo adescava giovani ragazzi tra i banchi della sua scuola: ragazzi con cui creava un rapporto di amicizia, per finire poi a mandargli messaggi con contenuti sessualmente espliciti o foto seminudo.
In manette il prete accusato di pedofilia a Latina
A incastrare l’uomo, le testimonianze rilasciate dalle sue giovani vittime in mesi in indagini condotte dalla Procura. Come ripreso da La Repubblica, l’uomo per approcciare i minorenni dimenticava completamente il suo ruolo di docente all’interno della scuola. L’uomo, per avvicinare i ragazzi che gli interessavano, aspettava che fossero da soli, mettendo poi in pratica tecniche di approccio discutibili per vederli fuori dalle mura scolastiche.
Chat pedopornografiche e violenze sessuali: l’accusa verso il religioso
In un sistema che probabilmente andava avanti da diversi anni, l’uomo non si sarebbe fermato solamente alle chat sessualmente esplicite con alcuni dei suoi studenti. In alcuni casi, secondo i racconti definiti “shock” dagli inquirenti, l’uomo sarebbe arrivato ad avere addirittura rapporti sessuali con questi minorenni. Condizioni che, sentite dai magistrati e verificate con il proseguo delle indagini, avrebbero portato all’arresto preventivo del soggetto per la sua indubbia pericolosità sociale.
Le foto sessualmente esplicite inviate agli studenti
Nel dossier delle indagini, spunta soprattutto una foto altamente compromettente per il religioso. A un suo alunno, infatti, avrebbe inviato una fotografia sessualmente esplicita di carattere omosessuale, dove il soggetto è disteso su un letto, vestito solo con le mutande che gli coprono i genitali e a gambe divaricate. Scatto cui, alle domande degli inquirenti, lo stesso religioso non avrebbe saputo giustificare o quantomeno spiegare il perché di quel gesto verso un alunno.