Avrebbe abusato della figlia minorenne, toccandola nelle parti intime, quando era ancora minorenne. Ma lei, che viveva in uno stato di paura e soggezione nei confronti del genitore, non aveva mai denunciato nulla. L’occasione si è presentata giovedì scorso, quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno bussato alla sua porta.
La lite familiare e l’intervento dei carabinieri
Le grida provenienti dall’appartamento avevano infatti allertato i vicini di casa, preoccupati nel sentire la moglie dell’uomo, F.E., 55enne di Latina, urlare e chiedere aiuto. All’interno dell’appartamento una discussione si era trasformata in una lite, in cui il 55enne ancora una volta stava prevaricando sulla consorte: prima l’ha picchiata, le ha lanciato contro bicchieri e bottiglie e infine l’ha minacciata di morte, impedendole di uscire di casa.
L’arresto e la “confessione” della figlia
Le urla disperate della donna hanno quindi fatto sì che i vicini chiamassero il 112. I Carabinieri, una volta intervenuti, hanno appurato che effettivamente l’uomo aveva malmenato la moglie, minacciandola con un coltello da cucina. Da tempo il 55enne aveva, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, instaurato un clima di paura e terrore nei confronti della consorte e della figlia. E proprio la ragazza, rassicurata dalla presenza dei militari, ha trovato il coraggio di raccontare quello che era un terribile segreto che si portata dietro da tempo: la violenza sessuale subita dal padre.
Le accuse
I Carabinieri hanno ascoltato la giovane e l’accusa per per F.E. si è fatta immediatamente più pesante. Ieri mattina l’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Vanzari, è comparso davanti al gip del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, che ha convalidato l’arresto. La difesa ha poi chiesto una perizia psichiatrica, in quanto il 55enne assume psicofarmaci. Intanto il 55enne è stato tradotto nel carcere di Frosinone con l’accusa di abusi sessuali, sia ai danni della moglie 49enne che della figlia, e di maltrattamenti, anche se durante l’interrogatorio l’uomo ha negato tutto, dicendo che non voleva far uscire la moglie e la figlia di casa semplicemente perché non voleva rimanere da solo.