Scioperi, cancellazioni improvvise, ritardi, passeggeri in attesa per ore negli aeroporti. Chi viaggia conosce bene tutti gli ‘imprevisti’ che potrebbero esserci. Ma i viaggiatori, forse anche i più esperti, non hanno mai messo in conto che un volo può essere anche cancellato per via di uccelli. O, addirittura per ‘colpa’ delle api. In effetti, questo è quello che è successo il 14 agosto del 2020 a una famiglia. Una mamma e i suoi tre figli non sono potuti salire sull’aereo. Il motivo? L’ape aveva ‘sbattuto’ contro il velivolo e ne aveva impedito la partenza.
Il risarcimento per quel volo cancellato
Era il 14 agosto del 2020 quando la compagnia Albastar ha comunicato (con poco preavviso) alla mamma e ai suoi tre bambini che il volo Trapani-Roma era stato cancellato. Sulla questione, che sembra quasi surreale, è intervenuto il Giudice di Pace di Trapani. Lo stesso che pochi giorni fa ha condannato Albastar al pagamento di 1000 euro nei confronti dei passeggeri.
Secondo la compagnia aerea la cancellazione è stata dovuta all’introduzione di un’ape all’interno di un non identificato condotto del velivolo. Albastar ha cercato di paragonare l’impatto con l’ape con quello di un uccello: nei casi di bird strike, infatti, essendo un evento eccezionale, non spetta la compensazione pecuniaria ricevuta, in questo caso, dalla famiglia. Il Giudice di Pace, però, nella sentenza ha evidenziato come non sia stata prodotta supporto probatorio sufficiente a dimostrare se effettivamente l’introduzione dell’insetto abbia potuto influire o meno sulla cancellazione del volo.
Il risarcimento
«Il Giudice di Pace di Trapani – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri – , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di volo cancellato, con i passeggeri che possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze eccezionali tali da non riconoscere quanto previsto dalla legge».
ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza favorevole, accaduto come il 97,8% dei casi.
«L’attività – afferma il Ceo Felice D’Angelo – svolta da ItaliaRimborso conferma l’innovativo sistema di prevalutazione del reclamo. La buona politica aziendale della startup è confermata non solo dalle recensioni dei passeggeri, ma anche dalle sentenze accolte dai GdP aditi, che, spesso, si potrebbero non interpellare, evitando di ingolfare il sistema giudiziario italiano per dei casi scontati come questo dell’ape».
Volo cancellato per un’ape. E risarcimento a distanza di anni per la famiglia, che ora riceverà 1000 euro. Per quella partenza da Trapani, destinazione Roma, slittata.