Giornata sfortunata per un ladro di Foggia, che credeva di poter tornare a rubare nello stesso posto dove si era presentato nelle settimane precedenti. Un’idea che, oltre proprio all’azione del furto, si è dimostrata malsana in tutto. Ad attenderlo, questa volta, il proprietario di casa. Una volta trovato il topo d’appartamento, prima lo ha sequestrato in casa e successivamente lo ha seviziato, fino a metterne a repentaglio la vita.
Il ladro sequestrato in un appartamento
La “vittima” di questo surreale epilogo del furto, è un ladro foggiano di 26 anni. Nel mentre, alla giustizia sono già state garantite due persone, mentre altri possibili complici del proprietario di casa sarebbero in fuga al fine di non pagare nessuna pena.
L’imboscata del proprietario di casa al “topo d’appartamento”
Il ladro 26enne pensava di portare a casa un furto sicuro, magari con tanti soldi e gioielli come effettuato in precedenti colpi. Ecco perché aveva scelto un appartamento che già in passato aveva toccato, dove oltre a conoscere le geografie della casa sapeva anche come quella famiglia era danarosa e poteva garantirgli ulteriori ricchezze.
Mai però avrebbe pensato l’imboscata del proprietario di casa, che da mesi aveva preparato una sua personale “vendetta” nei confronti di quel furfante che già gli era venuto a rubare in casa. Prima lo ha bloccato nell’appartamento, poi ha chiamato i più stretti amici per picchiarlo e vendicarsi delle malefatte subite. Una “giustizia fai da te”, che se comprensibile non è giustificata in Italia.
La madre del ladruncolo denuncia la scomparsa
Ad accendere i riflettori sulla faccenda, e soprattutto l’attenzione della Polizia, la denuncia della madre del ragazzo. Infatti la donna, non vedendolo tornare a casa, ha denunciato la scomparsa del proprio figlio. Tutto ciò, non chiarendo se conoscesse l’attività illegale portata avanti da tempo dal ragazzo. Tale denuncia ha portato all’arresto di due persone, che si sarebbero rese protagoniste del pestaggio ai danni del giovane.
Le accuse verso il proprietario di casa e i suoi amici
Sono pesanti le accuse verso il proprietario di casa, accusato di sequestro di persona e lesioni personali. L’uomo, aiutato dagli amici, avrebbe chiuso il ragazzo all’interno di una stanza, sequestrandogli il cellulare. Poi, con il ladro tenuto sdraiato sul pavimento, esso veniva costretto a fare da poggiapiedi al proprietario della dimora e i suoi compagni. Tutto ciò, peraltro ricevendo botte e venendo filmato con lo smartphone.
Per il ragazzo, la liberazione è avvenuta solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine. Il ladro, infatti, è stato trovato con numerosi ematomi su tutto il corpo, oltre a evidenti segni di botte sul proprio viso. Una situazione che ha spinto gli agenti ad accompagnarlo al Pronto Soccorso di Foggia e porre in arresto i responsabili di quel pestaggio.