Non viveva più in quella casa con la moglie e la figlia da un po’ di tempo. Lei voleva separarsi, lui non riusciva ad accettarlo. E ieri mattina, a Ladispoli, ha prima accoltellato la moglie, ferendola in modo grave, poi non ha avuto pietà e ha colpito la figlia di appena 17 anni, che forse era intervenuta per difendere la mamma. Da quella furia, da quell’uomo che avrebbe dovuto amarle e proteggerle, non certo ucciderle. ‘Progettare’ di farlo, di mettere in pratica un piano folle, prima di tentare il suicidio con lo stesso coltello.
Tentato duplice omicidio a Ladispoli
Ieri mattina, intorno alle 7, Fabrizio Angeloni, 49 anni, progettista meccanico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è tornato in quella casa di via Milano dove viveva con la famiglia. Si è fatto aprire la porta, poi è iniziata l’ennesima discussione. Le urla, il raptus e, accecato dalla rabbia, la ‘decisione’ di prendere un coltello e di colpire prima la moglie, Silvia Antoniozzi, un’insegnante, poi la figlia di 17 anni che in quel momento si stava preparando per andare a scuola, a Roma, come faceva ogni mattina. Un dramma familiare che, secondo i suoi piani, si sarebbe dovuto concludere con il suo suicidio: l’uomo, infatti, si è accoltellato all’addome e pensava così di mettere fine alla sua vita. E di stroncare quella delle due donne, che diceva tanto di amare.
Sulla vicenda continuano a indagare i Carabinieri, che ora dovranno passare al setaccio la vita dell’uomo e dovranno fare chiarezza, ricostruire quei terribili istanti. Dall’accoltellamento alla fuga della ragazzina, che ha cercato aiuto dai vicini, fino al ritrovamento, in una pozza di sangue, dei due coniugi. Al momento, Fabrizio Angeloni è accusato di tentato duplice omicidio aggravato e ieri sera ha ricevuto l’ordinanza cautelare. Resta da capire se si sia trattato di un piano ‘diabolico’ ben studiato, se Angeloni sia andato lì con l’obiettivo di uccidere.
I post su Facebook e l’incredulità dei residenti
Sono ancora sotto choc e increduli i residenti, i vicini di casa, tutti quelli che conoscevano Fabrizio Angeloni. L’uomo non aveva mai destato alcun sospetto, era conosciuto sul litorale e mai nessuno si sarebbe immaginato quello che poi, purtroppo, è accaduto ieri, in una giornata che doveva essere come tante. La figlia a scuola, la moglie al lavoro. E non certo in un letto di ospedale, a lottare tra la vita e la morte, accoltellate da chi diceva di amarle. Da Fabrizio Angeloni che portava la figlia allo stadio a tifare la Lazio, che sui social pubblicava le foto sorridenti al fianco della compagna. Che sia a Firenze o al mare. Lui che scriveva, nel giorno della festa delle donne, che la vita è bella grazie a loro. Lui che, invece, la vita la stava per togliere alle due donne più importanti.
Le condizioni di salute di Silvia Antoniozzi e della figlia di 17 anni
Restano ancora gravi le condizioni della moglie di Angeloni, che sembrerebbe essere in fin di vita a causa di quelle molteplici coltellate che il marito le ha inflitto sul corpo. La figlia, invece, ieri è stata operata d’urgenza e resta ora ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro, dove non sarebbe in pericolo di vita. In ospedale anche l’uomo, ma le sue condizioni non sembrerebbero destare alcuna preoccupazione.