Ladispoli. I Carabinieri hanno arrestato nel pomeriggio di ieri un uomo ora gravemente indiziato non solo di detenzione di droga, ma anche di spaccio e sequestro di persona a scopo di estorsione. Un quantitativo di accuse considerevole: l’uomo, durante le indagini, è risultato stabilmente inserito in un contesto criminale molto vasto e torbido che opera nella zona di Roma Casalotti e Boccea.
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L’operazione è andata in scena nel pomeriggio di ieri, 12 aprile 2023, a Ladispoli, quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno dato esecuzione a un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, a carico di L.B., classe 1979, gravemente indiziato di essere responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestro di persona a scopo di estorsione. Il soggetto, eppur non gravato da precedenti penali di tipo associativo, è risultato essere un elemento di non poco conto in un contesto criminale plurisoggettivo operante nella zona di Roma Casalotti e Boccea.
Sequestri di persona, pestaggi e droga
Diverse le accuse che gli vengono rivolte e delle quali dovrà rispondere, tra cui:
- essere il proprietario di un ingente quantitativo di cocaina (circa 107 kg) poi sottratta a tale G.G. che la custodiva per essi;
- avere, successivamente al furto della sostanza stupefacente;
- avere tenuto segregato un uomo, G.G., per diversi giorni all’interno di una baracca, privato degli abiti nonostante le temperature rigide e di averlo picchiato ripetutamente affinché rivelasse informazioni utili per recuperare la cocaina trafugata, liberandolo solo dopo aver indicato il nome di C.I. come uno dei soggetti responsabili del furto;
- aver sequestrato per circa dodici ore C.I., all’interno della stessa baracca in cui era segregato G.G., legandolo ad una sedia e picchiandolo ripetutamente fino a quando questi si adoperava per restituirgli 77 kg circa della sostanza stupefacente sottratta;
- sequestrato due donne A. B. e A. R., allo scopo di farsi restituire ulteriori 7,7 kg circa della sostanza stupefacente asportata.
La Procura della Repubblica di Civitavecchia, competente in relazione al territorio in cui è stato eseguito il fermo, nelle prossime ore richiederà al Tribunale di Civitavecchia la relativa convalida. È doveroso precisare, infine, che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che le persone in questione devono ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Implicato nell’omicidio Diabolik?
L.B., ora, gravemente indiziato dei suddetti reati, è un nome, ad ogni modo, ben noto alle forze dell’ordine già da qualche tempo: era, infatti, finito anche nell’inchiesta per l’omicidio di Fabizio Piscitelli, alias Diabolik – la sua posizione per il momento è archiviata.