Rapine, scippi, violente aggressioni e furti. E’ questo quello che sta accadendo nel quartiere La Rustica della Capitale, dove i cittadini sono ormai sul ‘piede di guerra’, spaventati dalla continua scia di terrore che si sta facendo sempre più strada in zona. Ma se da una parte è noto che rispondere con la violenza non porta a nulla, dall’altra c’è chi ha pensato bene di massacrare con calci, pugni e bastonate una persona a quanto pare ‘ritenuta’ responsabile delle varie aggressioni che negli ultimi giorni si stanno verificando nel quartiere. Un migrante, infatti, è stato picchiato ferocemente su un autobus in pieno giorno perché secondo molti è ‘lui’ l’autore degli scippi e delle rapine, è lui quello da ‘condannare’. In una giustizia fai da te.
La Rustica: violente aggressioni e scippi
“Quello che è accaduto ieri pomeriggio nel nostro quartiere è difficile da commentare. Alcune persone che di umano hanno poco hanno avuto la ‘bella pensata’ di massacrare a calci, pugni e bastonate una persona ritenuta responsabile in questi ultimi giorni di varie aggressioni violente, scippi e furti. Siamo in un Paese democratico e in uno Stato di diritto in cui la giustizia si esercita non nelle piazze, ma nei tribunali” – si legge in una nota del Comitato di quartiere de La Rustica. “Siamo vicini a chi ha avuto la sfortuna di essere stato aggredito e rapinato, non ci sono giustificazioni di fronte a questi atti di violenza. Comprendiamo benissimo la paura di queste persone, ma sono umanamente inaccettabili i commenti di coloro che gioiscono di fronte alla macelleria umana che si è consumata ieri. Il Comitato di Quartiere La Rustica condanna in maniera netta quanto accaduto e invita tutti i cittadini a rispondere non con la violenza, ma con la partecipazione e la collaborazione con le Istituzioni”.
Istituzioni che i residenti del Quartiere hanno interpellato più volte per rendere più sicura la zona. “A fronte di quotidiane rapine e furti negli appartamenti, gruppi di cittadini hanno inscenato una deprecabile “caccia all’uomo”, con linciaggio su pubblica piazza di un uomo. Lo scrivente Comitato ha pubblicamente stigmatizzato i comportamenti di taluni personaggi, ma non può che rinnovare il proprio grido di aiuto a quanti in indirizzo, al fine di potenziare la presenza delle forze dell’ordine nel quartiere, che non deve e non può limitarsi al solo transito sporadico di pattuglie automunite. Chiediamo pertanto la reintroduzione, come già accaduto in passato, di un presidio con camper, e/o del c.d. poliziotto di quartiere, che evidenzi la presenza delle Istituzioni ed intervenga all’occorrenza” – si legge nella lettera inviata tra i tanti anche alla sindaca Raggi e al prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
“Scendiamo in piazza per migliorare il nostro quartiere, diamoci da fare senza aspettare che le risposte ai nostri problemi scendano dall’altro. Rimbocchiamoci le maniche – scrive il Comitato di Quartiere – non lasciamo la piazza a tutti coloro che rispondono alla violenza con altra violenza”. Questo non porta a nulla e “La Rustica merita ben altro”.