La battaglia legale tra Ilary Blasi e Francesco Totti prosegue senza sosta e a rimetterci sono non solo i bambini, ma anche il ricordo del papà di Francesco, morto due anni fa di Covid. Il Memorial Enzo Totti, l’evento che si sarebbe dovuto svolgere per ricordare il padre dell’ex capitano della Roma, è infatti stato annullato a causa degli ormai famigerati “lucchetti” messi al centro sportivo della Longarina.
A puntare il dito contro la famiglia Blasi stavolta è Riccardo Totti, fratello dell’ex numero 10 giallorosso, che attraverso un post su Facebook sostiene che i lucchetti alla scuola calcio siano stati posti «in maniera totalmente arbitraria» e «in assenza di un provvedimento dell’Autorità giudiziaria».
Il rammarico per l’annullamento dell’evento in memoria di Enzo Totti
Riccardo Totti, presidente della scuola calcio alla Longarina e fratello di Francesco, parlando in nome e per conto della famiglia Totti e della Totti Soccer School, nel suo lungo post ha ha subito precisato che «Contrariamente a quanto si legge, in maniera inesatta, non solo il progetto Totti Soccer non si arresta ma rilancia con forza e fermezza la sua presenza nel territorio ed accanto a famiglie e ragazzi».
La rassicurazione alle famiglie: “Il nostro futuro è già oggi”
Poi ha voluto tranquillizzare le famiglie rispetto alle attività della scuola calcio per il prossimo futuro. «Le note vicissitudini che, nostro malgrado, ci hanno visto protagonisti non hanno scalfito l’impegno quotidiano e costante di dirigenza, staff ed allenatori. Le faccende burocratiche saranno risolte nelle sedi opportune, per noi era primario comunicare che dalla prossima settimana, su un campo che verrà nei dettagli comunicato a breve, ripartirà la nostra attività di scuola calcio ed agonistica. È questo il nostro modo di dar seguito con i fatti alle troppe sconvenienti illazioni fatte in questi giorni, è la conferma di come tutti i progetti e sinergie passate e future, ivi compresa quelli sull’agonistica, non solo rimangono in essere ma sono fortemente rilanciati dalla dirigenza».
«A breve entreremo nel dettaglio – ha concluso il presidente – e la prossima settimana ogni gruppo avrà indicazioni e calendario nello specifico. Nonostante sentiamo di non aver responsabilità alcuna per quanto perpetrato ai danni di ragazzi e famiglie, sentiamo di porgere delle scuse e di abbracciare tutta la nostra grande famiglia convinti di un futuro che per noi è già oggi».