Era in bici con due amici, si trovava sul tratto della statale Adriatica nella zona di Scerne di Pineto, in provincia di Teramo, quando improvvisamente un’auto, che viaggiava nella stessa direzione, l’ha centrata in pieno. E Flavia Di Bonaventura, una ragazza di appena 22 anni di Roseto degli Abruzzi, nel violento impatto ha riportato ferite troppo gravi, che purtroppo a distanza di giorni non le hanno lasciato scampo. Lei è stata scaraventata a terra, trascinata per diversi metri sull’asfalto e ieri i medici, che hanno tentato il possibile per salvarla, hanno dovuto dichiarare la morte cerebrale. Gli organi della giovane, secondo la sua volontà, verranno donati: l’ultimo gesto d’amore di Flavia, una giovane pittrice che studiava a Roma, all’Accademia di Belle Arti.
Alla guida un uomo ubriaco
L’incidente è avvenuto lunedì mattina, intorno alle 4.15. E subito, purtroppo, le condizioni della 22enne sono apparse critiche. La ragazza, stando a una prima ricostruzione, è stata falciata e uccisa da un’auto, una Panda guidata da un 34enne del posto, che dagli accertamenti è risultato ubriaco: aveva un tasso alcolico superiore a 1,5 e la sua macchina era senza assicurazione.
Ora le indagini sono in corso, spetterà ai Carabinieri fare chiarezza sulla dinamica di quel terribile incidente, dove una 22enne ha perso la vita. Grave, ma stabile, l’amico che era con lei, illesa l’altra ragazza.
Gli studi a Roma
Flavia dall’Abruzzo aveva deciso di trasferirsi a Roma per seguire la sua passione. Era un’artista, era iscritta all’Accademia di belle arti della Capitale, lei che tra colori e tavolozze aveva trascorso l’infanzia. La 22enne, infatti, era nipote del pittore Riccardo Celommi, che non riesce a credere che la sua bambina speciale e talentuosa non ci sia più, sia stata investita e uccisa in pochi istanti. “Grazie per la tua gentilezza, per il tuo sorriso, per il tuo altruismo” – scrive lo zio sui social con una foto di Flavia bambina, con una tavolozza bianca e il pennello in mano. Lei che ora continuerà a dipingere tra gli angeli perché Flavia è stata uccisa e tutto, in pochi minuti, è diventato buio: nessun colore, nessun quadro. Ma solo la triste realtà in bianco e nero.