Intima al motociclista di non guidare la moto in maniera spericolata, ma di risposta la persona che chiede “viene” pestata di botte. La storia si è svolta a Sezze, nella giornata di Martedì Grasso. Un docente avrebbe fermato nella piazza della città un motociclista spericolato, che azzardava delle manovre esibizionistiche mettendo in pericolo l’incolumità sua e di bambini e ragazzi presenti nella stessa strada in quel preciso momento.
Il motociclista pesta di botte il professore e tutto viene filmato
Un avvertimento che non è stato preso bene da motociclista, un ragazzo di 18 anni di origine albanese. Il giovane sarebbe sceso dalla moto e, invece di chiedere scusa, armato di casco avrebbe cominciato a picchiare il docente. Ad attutire i violenti colpi subiti, la grossa stazza dell’uomo, professore di Educazione Fisica presso una scuola locale. Colpi su più parti del corpo e soprattutto alla testa, che addirittura costringono l’uomo a scivolare sotto a un’autovettura per provare a ripararsi dai colpi.
Tutto questo mentre chi vedeva la scena, ha lasciato senza protezione la vittima. Come per esempio un gruppo di ragazzini presenti nella piazzetta, che hanno pensato bene di filmare la violenta aggressione. Una ventina di secondi di video, che immortalano la furia omicida del ragazzo. In un frangente, l’uomo addirittura prova a chiedere pietà al giovane criminale, provando a poggiare le mani intorno al suo bacino in segno di resa. Un’azione dove la follia omicida non si è placata, portando il delinquente a sferrargli un colpo di casco sul viso.
Tiepida la reazione di chi era testimone della brutale aggressione, con una sola voce che si alza gridando “Serve dividerli”. Solo un uomo si presenta sul posto, con tutti gli altri che rimangono impassibili alla scena di sangue. Paura? Sgomento? Semplice omertà? Situazioni che dovranno essere chiarite dagli inquirenti, in una fotografia che evidenzia il clima complesso che si respira a Sezze.
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