La chiamava la dieta “minimalista” e per Zhanna Samsonova, influencer vegan e crudista con milioni di follower, era l’unico stile di vita sano. Per gli amici però la sua scelta etica era diventata insostenibile, tant’è che molti pensano sia morta per denutrizione. Zhanna, meglio nota come Zhanna D’Art, si è spenta infatti il 21 luglio in Malesia dopo 10 anni di regime alimentare “proibizionista”, fatto di frutta, semi e cibi crudi.
Anni di diete e privazioni
Il benessere è una questione mentale e per questo Zhanna sponsorizzava il suo stile di vita “healthy” via Instagram come una filosofia di vita, promuovendo ricette vegane, piatti di frutta tropicale, snack con bacche e germogli. La sua vetrina, esotica e colorata, è un inno al benessere con pietanze fai da te e alla riscoperta di se stessi rinunciando al quello che lei riteneva superfluo. “Mangiare sano non vuol dire avere restrizioni eccessive, essere esageratamente magra o privare te stessa del cibo che ami”, raccontava dal suo profilo l’influencer di origini russe, “E’ più una questione di sentirsi bene, avere più energia, migliorare la tua salute e il tuo umore”.
Stando però al racconto degli amici, le cose erano molto diverse, il mancato nutrimento aveva cominciato a intaccare anche la salute della giovane influencer, che già nelle scorse settimane aveva provato a rivolgersi a delle cliniche in Malesia, dove si trovava al momento della morte. Zhanna era reduce infatti negli ultimi 9 anni due regimi alimentari particolarmente restrittivi: per cinque anni aveva adottato una dieta vegana e crudista, per i quattro successivi invece si era nutrita esclusivamente di frutta, come durian e jackfruit, semi di girasole e succhi. Le uniche sue fonti di sostentamento.
La morte in Malesia
La dieta a un certo punto deve essere risultata insostenibile per la donna, che ha cercato di curarsi presso le strutture ospedaliere del posto, senza riuscire. Secondo la famiglia di Zhanna però, alla base del suo decesso ci sarebbero altre ragioni, come un’infezione colerica. Solo i referti potranno far luce ora sull’accaduto.
La salma bloccata all’estero
Zhanna si trovava in Malesia al momento del decesso, il 21 luglio. Il giorno dopo, secondo quanto scrive Gambero Rosso, sarebbe dovuta rientrare in Russia dalla mamma, Vera Samsonova. La donna al momento dichiara che l’influencer è morta per un’infezione, sebbene non abbia ancora ricevuto un parere medico ufficiale e un certificato di morte che confermi quanto sostiene.
La documentazione potrebbe tardare ad arrivare perché la salma dell’influencer vegan si trova ancora in Malesia e i famigliari non riescono a trasportare il corpo della ragazza in Russia, dove sarebbe dovuta tornare il 22 luglio scorso. Vera Samsonova avrebbe ripetutamente chiedo i resti di sua figlia al dipartimento consolare dell’ambasciata russa a Kuala Lumpur, al momento, senza esito.