Forse si è rotto qualche equilibrio, nella mappa della criminalità di Ostia e del X Municipio. Lo dimostra il fatto che nel quadrante si è tornato a sparare. E l’agguato avvenuto ieri sera in via di Castel Porziano ai danni di una coppia di ristoratori lo dimostra. Ma già da qualche mese la tensione si è alzata. Prima colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, come è successo il 4 novembre 2022 ai Lotti, nelle case dell’Ater di viale Vasco de Gama. Nessuno è rimasto ferito, ma qualcuno ha voluto lanciare un segnale, visto che dei bossoli sono stati ritrovati a terra. Poi, un mese dopo, la notte tra l’11 e il 12 dicembre, spari verso il portone di un palazzo in via Costanzo Casana. Anche in questo caso nessun ferito, ma l’avvertimento è stato ancora più chiaro, rivolto verso qualcuno che in quel palazzo ci vive.
L’omicidio
Ma l’episodio più eclatante è sicuramente l’omicidio di Fabrizio Vallo, il pregiudicato 48enne ucciso pochi minuti prima della mezzanotte tra il 2 e il 3 febbraio nel portone della sua abitazione, a Nuova Ostia, nella zona di Ponente, in via del Sommergibile. Raggiunto da una scarica di proiettili al volto e al torace sparati da breve distanza, Fabrizio Vallo non ha avuto scampo. Dopo appena 24 ore i carabinieri hanno arrestato a Fiumicino un uomo di 54 anni originario di Gela e residente da tempo a Roma, che nella propria automobile custodiva due bombe artigianali e sei pistole, di cui una con la matricola abrasa. Poco prima dell’omicidio i due avrebbero avuto una lite. L’accusa del fermo del 54enne è per detenzione illegale di armi clandestine, peraltro alterate, e per la fabbricazione di esplosivi, non per omicidio.
L’agguato di ieri
A restare feriti due ristoratori, che si trovavano a bordo della loro auto con il figlioletto. La coppia, intorno alle 18:00 di ieri, sabato 11 febbraio, stava scendendo dalla vettura per andare ad aprire il ristorante di famiglia in viale di Castel Porziano. Uno scooter con a bordo due persone con il volto travisato da casco integrale si è avvicinato. È successo tutto in pochi istanti. La persona dietro ha estratto una pistola. Sono stati esplosi due colpi. Il primo ha ferito a un piede l’uomo. Il secondo, diretto sempre verso il ristoratore mentre era ancora seduto al volante, lo ha colpito all’addome di striscio ed poi andato a prendere il gluteo della donna, di striscio.
Lo scooter, dopo gli spari, si è dileguato. La coppia, invece, si è recata in maniera autonoma al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Lì hanno raccontato di essere stati vittime di colpi di arma da fuoco. Un racconto scarno, senza troppi dettagli. Ma sufficiente per far chiamare la polizia, che ha immediatamente fatto scattare le indagini. Ai poliziotti i due non hanno saputo dare indicazioni su chi possa essere l’autore dell’agguato.
Le vittime dell’agguato
Il ristoratore è Antonio D.P., un uomo di 44 anni, uscito dal carcere un anno e mezzo fa, dopo aver scontato una condanna di oltre 20 anni di per omicidio. La famiglia dell’uomo in passato aveva avuto a che fare con la camorra ed era sfuggita alla alla guerra tra clan che dilagava negli anni ’80, rifugiandosi all’Infernetto. La moglie, 39enne, è originaria dell’Ecuador. I due erano in auto con il loro bambino di soli 6 mesi. Le ipotesi sono una vendetta, o la pista dello spaccio di sostanze stupefacenti. Questo potrebbe collegare l’omicidio di Vallo all’agguato di ieri. Un tentativo di ristabilire nuovi equilibri, che evidentemente non si sono decisi in altre maniere.