Civitavecchia. Un incubo che sembrava non aver fine. La donna si era barricata in casa per paura di finire nelle grinfie del suo ex compagno, ma lui ha continuato a colpire con violenza il portone con l’obiettivo di sfondarlo ed entrare dentro casa nonostante il rifiuto. Il fatto è accaduto nel primo pomeriggio, le 14:00 circa, di sabato scorso 14 maggio, a Civitavecchia.
La dinamica dell’aggressione a Civitavecchia
L’aggressore si era appostato davanti l’abitazione della donna, in Via Terme di Traiano, ed aveva atteso per diverso tempo il suo rientro a casa. Ma lei stava rientrando con il fratello, forse perché già in parte intimorita dalla possibilità di un agguato sotto casa. Ad ogni modo, l’aggressore non ha indietreggiato, e si è fatto avanti, minacciando e aggredendo verbalmente entrambi, finché non sono fuggiti dentro casa e si sono barricati dentro.
L’arrivo dei Carabinieri e la furia dell’uomo
Quando, poi, i carabinieri sono arrivata davanti la casa della donna, a seguito della richiesta di aiuto, si sono trovati dinanzi una scena davvero surreale: l’uomo, in preda all’ira, stava cercando di sfondare la porta di casa della sua ex compagna con tanto di calci e pugni.
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Droga dentro casa
Una furia davvero insopprimibile che ha portato l’aggressore a non rinunciare facilmente al suo proposito, e continuare ancora a colpire quel portone, anche alla vista dei militari che sono prontamente intervenuti sul posto. L’ipotesi che potesse essere anche sotto effetto di droghe, è stata inevitabilmente vagliata una volta essere riusciti a fermare l’individuo. Nessun controllo su di lui, perché non previsto dal protocollo in questi casi, ma ciò che hanno trovato in casa è stato di per sé molto loquace.
La perquisizione: oltre 180 gr. di hashish
Dopo averlo bloccato e reso inoffensivo, si è passati così alla perlustrazione del suo appartamento: al suo interno vi hanno effettivamente rinvenuto circa 180 grammi di sostanza illecita, del tipo hashish, oltre ad un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento in dosi. L’uomo ora si trova agli arresti domiciliari. Tra le altre cose, l’uomo aveva già pendente su lui un obbligo di allontanamento dalla casa familiare.
Obbligo di allontanamento dalla casa familiare, ha atteso la donna e il fratello sotto casa, li ha aggrediti verbalmente, non ha ricevuto risposta.