Erano diretti a La Havana, Cuba, gli oltre 300 passeggeri del volo Blue Panorama BV 1632 partito il 1° Febbraio 2020 da Roma Fiumicino con quasi cinque ore di ritardo. Un’esperienza terribile a cui la compagnia non ha ancora dato risposte e per cui sicuramente si potrà richiedere l’indennizzo per il volo in ritardo.
Il volo era programmato per partire alle 8:50, per giungere a destinazione alle 14:40. I passeggeri sono stati fatti salire negli orari previsti sul velivolo, ma qualcosa è andato storto sin dal principio.
Sulla pista di decollo, in fase di rollaggio, l’aereo ha presentato una fortissima vibrazione, dopodiché il pilota ha inchiodato e lentamente si è portato fuori dalla pista di decollo per tornare allo stallo.
I passeggeri sono rimasti fermi sull’aereo per altri 15 minuti, quando è stato loro comunicato che c’era necessità di fare dei controlli tecnici. Controlli che sono andati avanti per un’altra oretta, per verificare quella forte vibrazione che aveva fatto abortire il decollo al pilota.
Lungaggini e ritardi a bordo dell’aereo Roma – La Havana
Da quel momento è cominciata una tiritera di verifiche e controlli tecnici, in cui è stato fatto un check sul carrello anteriore, rifatto carburante, atteso i tempi di raffreddamento del sistema frenante del velivolo, trattenendo i passeggeri fermi a bordo dell’aereo per altre quattro ore.
Finalmente, verso le 12:45 si è potuto procedere al decollo, che è andato completamente liscio questa volta, e la meta è stata raggiunta in serata, verso e le 19, dimezzando moltissimo il tempo a disposizione dei viaggiatori nella città cubana e causando disagi ai passeggeri a bordo. Tra recupero bagagli, disbrigo delle operazioni burocratiche, controllo passaporti e transfer, i viaggiatori hanno raggiunto le proprie strutture ricettive verso la mezzanotte, quando l’arrivo era originariamente previsto a metà giornata.
In tutto questo, l’assistenza della compagnia aerea è stata dapprima sommaria e vaga per poi fornire informazioni più precise e circostanziate dopo le verifiche. Per mitigare il disagio dello stazionamento a bordo per 4 ore nello stallo è stato offerto ai passeggeri uno snack e acqua.
La cosa sorprendente per tutti è stato che il velivolo non è stato sostituito e l’aereo è rimasto in coda all’ingresso della pista di decollo per svariati minuti, venendo ripetutamente superato da altri voli di linea.
Recuperare la cattiva esperienza richiedendo l’indennizzo per il volo in ritardo
I passeggeri, quasi tutti italiani con età media tra i 30 e i 50 anni salvo una nutrita quota di cubani in viaggio, possono fare sicuramente richiesta di indennizzo per il volo partito in ritardo, come stabilito dalla Carta dei Diritti del Passeggero ossia Regolamento Europeo 261/2004.
In questo caso, per legge, i passeggeri possono ottenere fino a 600 € di indennizzo. Il modo è molto semplice: basta rivolgersi a No Problem Flights, società specializzata nella gestione delle richieste di rimborso e indennizzo per i voli che hanno subito disguidi come ritardo, cancellazioni e overbooking, che verificherà e si interfaccerà con la compagnia aerea cubana per difendere i diritti dei passeggeri.