Con l’uscita dalla pandemia di Covid-19, la riapertura alla vita quotidiana e alla mobilità ha segnalato anche la ripresa costante degli incidenti stradali. Non solo nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, ma anche su base nazionale in un quadro molto inquietante per i numeri riportati dalla fonte Istat. Rispetto al 2021, nel 2023 abbiamo il 9,9% di morti in più sulle strade.
Incidenti mortali nella Città Metropolitana di Roma Capitale: i numeri dell’Istat
Se fanno paura i numeri legati ai decessi al volante, non scherzano neanche quelli legati alle persone gravemente ferite dopo un incidente. Sempre facendo appello alla fonte dell’Istat, su scala nazionale troviamo un aumento dei casi del 9,2% in confronto alle statistiche del 2021, nonostante il 2023 non sia ancora finito e i numeri potrebbero ancora aumentare fino alla fine di Dicembre.
È l’anno nero per guidare sulle strade italiane?
In merito a questa domanda, i dati dell’Istat ci dicono di no. Nella sostanza, sembrano ancora lontani i numeri che registrammo nel 2019, ovvero l’anno nero della guida sulle strade di Roma e d’Italia. Le istituzioni puntano a un aumento della sicurezza stradale nell’attuale decennio 2021-2030, con gli incidenti che potrebbero diminuire del 3.7% e i feriti addirittura del 7,4%.
I feriti negli incidenti stradali per il decennio 2021-2030
Resta un interrogativo importanti sulle previsioni dei feriti negli incidenti stradali, che almeno secondo le previsioni rimarranno stabili al numero complessivo dello 0,4%. Un dato in linea con il passato, nonostante ci siano da considerare diversi fattori: l’aumento della sicurezza nei nuovi veicoli messi in commercio; l’urbanizzazione di nuove strade e un piano di sicurezza stradale all’interno delle grandi metropoli italiane e i comuni laziali.
Cosa ci dicono gli incidenti stradali del 2022?
Prendendo la base dell’anno 2022, le statistiche ci parlano di almeno 454 incidenti stradali al giorno, che portavano appresso 8,7 morti giornalieri e una stima di 612 feriti in giro per l’Italia. Secondo una stima economica, il costo sociale degli incidenti lungo quell’anno è stato di 18 miliardi di euro, pari allo 0.9% del PIL nazionale.