Comincia a prendere piede la possibilità di un incidente tra treni sulla Metro B, avvenuto nella notte del 10 ottobre scorso. La vicenda, denunciata dall’Associazione TrasportiAmo, sarebbe avvenuta durante le operazioni di pulizia all’interne delle gallerie dello stesso percorso metropolitano. I convogli, secondo i racconti, sarebbero entrati in collisione in prossimità della stazione di Rebibbia.
L’incidente tra treni sulla Metro B
L’episodio degno di nota avrebbe visto scontrarsi un convoglio appartenente alla ditta di pulizie sulla linea metropolitana, con un CAF in sosta presso la banchina di Rebibbia. Tra i due mezzi su ferro, ci sarebbe stato un tamponamento. A dare vita all’incidente, sempre secondo gli studi dell’associazione, sarebbe stata la presenza della stazione subito dopo una curva cieca, che comunque non aveva mai dato problemi almeno fino a questi giorni.
Cosa sappiamo dell’incidente sulla Metro B?
Sappiamo molto poco sulle conseguenze di questo incidente, poiché sia ATAC che il Comune di Roma non hanno lasciato notizie rilevanti sulla vicenda. È da escludersi, comunque, che nello scontro siano rimaste delle persone ferite. Lascia perplessi però una dinamica: il binario di corsa dove si trovava il carro pulitore, durante il suo lavoro, era occupato da altro materiale. In questo caso, un convoglio della Metro B.
Cosa può esserci stato dietro questo incidente?
Come sottolinea TrasportiAmo, la vicenda desta numerose perplessità. Soprattutto perchè evince una distrazione sul controllo del percorso ferroviario, nonostante in quel momento si stessero mettendo in atto delle preziose attività per la manutenzione della linea. Iter che, sempre secondo l’associazione che denuncia la vicenda, vedeva una programmazione nell’agenda di ATAC.
Irregolarità dietro l’incidente di Rebibbia?
L’associazione invita ATAC e il Comune di Roma a chiarire la vicenda il prima possibile. Infatti, bisognerebbe capire se il treno CAF era stato segnalato correttamente in sosta sulla banchina di Rebibbia, ma soprattutto se le direttive di ANSFISA permettono il ricovero notturno dei convogli lungo i binari dell’esercizio.