Ieri sera si è presentato in Caserma un presunto pirata della strada, che avrebbe ucciso il centauro Giuseppe Bernabucci ad Acilia
Potrebbe essere stato trovato uno dei presunti pirati della strada che, durante la notte tra il 7 e l’8 settembre 2024, ha ucciso Giuseppe Bernabucci dopo un incidente stradale. In caserma si è presentato in queste ore un ragazzo, che avrebbe ammesso di aver presenziato nell’auto pirata al momento dello scontro. Una versione dei fatti che, messa agli atti, i Carabinieri di Ostia Antica stanno cercando di confermare con accertamenti.
Fermato il presunto pirata stradale che ha ucciso Giuseppe Bernabucci
Come evidenzia RomaToday sulla vicenda, si sarebbero delineati i primi volti attorno all’omicidio stradale che ha ucciso Giuseppe Bernabucci. Ieri sera presso la caserma di Ostia Antica, i Carabinieri hanno ricevuto un ragazzo di 25 anni. Il giovane avrebbe rilasciato una dichiarazione dove si dice presente all’incidente stradale tra via di Acilia e via di Valle Porcina, specificando come fosse sul sedile del passeggero della Citroën C3 che ha travolto la Suzuki del centauro.
Chi era al volante della Citroën C3?
La dichiarazione del 25enne, pur se dovrà essere confermata dalle indagini di rito, apre un’importante pista per ricostruire la vicenda attorno alla morte di Giuseppe Bernabucci. Il passeggero della Citroën C3 ha svelato la presunta identità del guidatore della vettura, che sarebbe un ragazzo di 28 anni. Entrambi i giovani, per la vicenda tragica di Acilia, sono stati denunciati per omicidio stradale e omissione di soccorso.
L’appello della famiglia di Giuseppe Bernabucci
Fin da domenica mattina, la famiglia e gli amici di Bernabucci hanno cercato testimonianze sull’incidente. Molteplici sono stati gli appelli sui gruppi social del X Municipio di Roma Capitale, dove si chiedeva alle persone se avessero visto la scena dello scontro disastroso ed eventuali dettagli legati all’auto pirata. Una richiesta che, forse letta dai responsabili, li avrebbe portati nella serata di ieri a presentarsi alle forze dell’ordine e probabilmente chiarire una vicenda attorno all’ennesima vittima della strada nel territorio di Roma.