Stavano tornando a casa dopo una festa. Erano in sei su una Fiat 500 che si è ribaltata più volte distruggendosi e causando la morte, purtroppo, di quasi tutti i passeggeri. Atroce il bilancio dell’altrettanto tragico incidente che è costato la vita a cinque giovanissime vittime, piene di sogni, di speranze e di cose da fare, spezzate in una manciata di minuti. Al vaglio delle autorità la velocità dell’auto sulla quale viaggiavano i giovanissimi. Condotto all’ospedale in codice rosso un sesto ragazzo, la cui prognosi al momento è riservata.
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Incidente a Fonte Nuova, l’auto andava a 100 km/h
L’auto sulla quale viaggiavano i cinque ragazzi che hanno perso tragicamente la vita del terribile sinistro avvenuto il 27 gennaio scorso a Fonte Nuova, viaggiava a 100 km/h. La stima è stata effettuata dagli inquirenti grazie ai filmati provenienti dalle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la Fiat 500 mentre transitava un’unica volta in quel tratto di strada. Esclusa, dunque, l’ipotesi di ripetuti passaggi del mezzo sul quale verrà comunque effettuata una perizia per accertare eventuali guasti tecnici prima del tragico e fatale impatto. Aperto un fascicolo dalla Procura di Tivoli per omicidio stradale al momento a carico di ignoti. Le indagini sono state affidate ai carabinieri.
Disposta l’autopsia sui corpi dei 5 ragazzi deceduti
Intanto è stata disposta questa mattina da parte della Procura di Tivoli l’autopsia sul corpo dei 5 ragazzi deceduti. L’esame verrà effettuato presso l’Istituto di medicina legale della Sapienza e per avere gli esiti degli esami saranno necessari alcuni giorni. Proseguono le attività di indagine da parte dei Carabinieri che hanno raccolto informazioni ed acquisito video dalla Procura con l’obiettivo di ricostruire, nel più breve tempo possibile, la dinamica del sinistro.
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La ricerca di testimoni
«È il caso di ricordare che se qualcuno dovesse essere in possesso di immagini ovvero di informazioni utili per ricostruire la dinamica del sinistro avrebbe l’obbligo prima ancora che giuridico, morale di prendere contatti con i carabinieri che stanno procedendo o con la procura. Il ragazzo che è sopravvissuto al gravissimo incidente rilascerà ai carabinieri dichiarazioni utili appena possibile (vale a dire quando i medici lo riterranno)». Questo il comunicato della Procura con il quale si esorta chiunque sia al corrente di informazioni o immagini utili per il prosegui delle indagini a farsi avanti.
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