Le condizioni del giovane Leonardo Chiapparelli, ricoverato in terapia intensiva, migliorano con il passare delle ore. Non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno, il ragazzo sarà ascoltato dai carabinieri della stazione di Mentana.
Il sopravvissuto dell’incidente Fonte Nuova chiede di vedere la tv
Tanti i familiari, gli amici e i parenti. Un viavai continuo di persone, per non fare sentire mai solo il giovane Leonardo, l’unico sopravvissuto nel tragico incidente di Fonte Nuova, dove purtroppo hanno perso la vita cinque ragazzi. Le condizioni del giovane, oggi ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Sant’Andrea, migliorano costantemente con il passare delle ore. Il ragazzo sta riprendendo le forze, tanto che oggi avrebbe espresso il desiderio di poter tifare la sua squadra del proprio cuore, chiedendo ai sanitari: “Posso vedere la Lazio?”.
Il giovane, infatti, voleva vedere la partita contro la Fiorentina, prevista per oggi alle 18:00, con la famiglia che gli avrebbe fatto quindi avere il telefono, che nei giorni scorsi era stato tolto al ragazzo per motivi di precauzione. Non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno, Leonardo verrà ascoltato dai militari dell’Arma dei Carabinieri. Le domande delle forze dell’ordine dovranno ricostruire la vicenda e chiarire quelli che sembrano i punti oscuri di questo incidente. Si dovrà partire dalla domanda di chi fosse alla guida della Fiat 500, omologata per quattro persone ma sui cui erano saliti sei ragazzi. I sei giovani, inoltre, non si erano recati insieme al pub “DK33” nella zona di Fonte Nuova.
Il mistero della macchina delle ragazze
Giulia Sclavo e Flavia Troisi avevano parcheggiato la propria auto a poca distanza dal pub dove dovevano recarsi. Poi però si sarebbero aggregate ai quattro amici, per avere un passaggio alla loro macchina. “Parcheggiare su via Nomentana, vicino al pub non è sicuro. Per questo in genere i ragazzi fanno così”, spiega uno dei familiari del giovane Leonardo.
L’uscita dal pub, dopo una serata passata a giocare con la Messaggeria, avviene intorno alle 2:15. La Fiat 500 bianca, secondo le prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, marciava alla velicità di circa 100 Km/h prima della carambola mortale in cui perdono la vita i giovani Valerio Di Paolo, Simone Ramazzotti e Alessio Guerrieri, tutti e tre 21enni, e di Giulia Sclavo e Flavia Troisi, rispettivamente di 18 e 17 anni. Con Valerio, Simone e Alessio, Leonardo era amico fin da bambino. E il primo pensiero, una volta in ospedale, è stato per loro: “Me li hanno portati via tutti e tre. Mi hanno lasciato solo”.