Nuovi nodi da sciogliere sul caso Ciro Immobile, il bomber della Lazio che lo scorso aprile ebbe un incidente con il tram della linea 19. Il gip ha accolto la richiesta della Procura sull’incidente probatorio, che avrà inizio il prossimo 18 settembre. Inoltre, è stato incaricato il consulente che si occuperà di ricostruire le dinamiche dell’impatto, stabilendo la velocità dei due conducenti coinvolti e la responsabilità generale dell’incidente.
Nominato il consulente per la cinematica dell’incidente
Su entrambi gli indagati, Immobile e l’autista del mezzo Atac, pende ora l’accusa di lesioni stradali. Nel frattempo il gip ha incaricato per il caso l’ing. Mario Scipione, che già seguì l’incidente di Gaia e Camilla nel 2019, travolte in zona Corso Francia, più il caso di Francesco Valdiserri, avvenuto a ottobre 2022.
Troppe le questioni irrisolte che potrebbero ribaltare l’accusa. In primis lo stato del semaforo al momento dell’impatto, se verde o rosso. C’è poi il dubbio che il semaforo non fosse effettivamente funzionante, ciò spiegherebbe le due tesi combacianti e le accuse reciproche. Roma Servizi per la mobilità ha tenuto a smentire questa versione, sollevata però da alcuni testimoni, che hanno ammesso che entrambi i semafori fossero verdi nello stesso momento, avvalorando la testi dei due indagati.
Gli indagati hanno affermato entrambi di essere passati con il verde. Poi la velocità a cui viaggiavano i mezzi: Immobile sostiene di non aver superato i 50 chilometri orari. Al momento dell’incidente, però, sembrerebbe che il calciatore avesse toccato i 70 km h.
Cos’è successo a Ciro Immobile
Il 16 aprile scorso l’attaccante della Lazio Ciro Immobile rimase coinvolto in un incidente. La sua auto – sulla quale erano a bordo anche le figlie – si è scontrata con un tram della linea 19. I fatti sono successi all’incrocio con il Ponte Matteotti, non distante da Piazza Cinque Giornate. Fortunatamente, il sinistro non ha dato luogo a gravi conseguenze né per il calciatore e la sua famiglia, né per il tramviere e i suoi passeggeri.
Ora, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma farà da arbitro nel districarsi tra le perizie del calciatore e quelle fornite invece dal tramviere. Il consulente incaricato dovràricostruire la cinematica dell’incidente, la velocità dell’auto guidata da Immobile, nonché chi avesse la precedenza all’incrocio, anche in relazione al segnale semaforico. In merito alla vicenda, sia Immobile sia il conducente sono indagati dalla Procura di Roma per lesioni stradali.