Si prova a tornare alla normalità a Colli Aniene, dopo il gravoso incendio che ha colpito un palazzo della zona. Mentre le autorità continuano a indagare sulle cause del rogo, molte persone hanno avuto l’assenso per tornare all’interno delle proprie dimore. I lavori da fare, per rimettere a posto le case, sono tanti, a cominciare dalle finestre divorate dalle fiamme di quattro giorni fa.
Incendio di Colli Aniene, le persone provano a tornare a casa
I Vigili del Fuoco si sono messi a disposizione per aiutare le persone a tornare nelle case agibili, che nonostante tutto avranno però bisogno d’importanti lavori di manutenzioni. Le finestre sono state mangiate dal fuoco, i vetri sono esplosi e i muri portano il segno del passaggio del fumo. Le terrazze degli edifici gemelli sono state tutte messe sotto sigillo, perchè pericolanti. Solo in una delle due palazzine, i residenti hanno avuto l’ok a tornare in alcuni appartamenti ritenuti “sicuri” e “stabili”.
Il fuoco fomentato dai condizionatori
Il potente incendio avvenuto, potrebbe essere stato alimentato anche dalla presenza di numerosi condizionatori sulla palazzina. È un’ipotesi che stanno percorrendo gli inquirenti, che hanno preso coscienza di come questi mezzi siano letteralmente esplosi durante l’incendio. Al loro interno, per funzionare, utilizzano gas refrigerante, che ha contatto con le fiamme avrebbe provocato ulteriori esplosioni e fomentato il fortissimo focolare che aveva toccato gli stabili di Colli Aniene.
La qualità dell’aria a Colli Aniene
In una nota stampa, l’assessore regionale Elena Palazzo (Ambiente) ha tranquillizzato sulla qualità dell’aria. I controlli dell’ARPA Lazio, infatti, fanno tranquillizzare le persone sui gradi di tossicità dell’aria: “I livelli degli inquinanti specifici della combustione, prodotti in seguito all’incendio sono tutti al di sotto dei limiti di riferimento laddove applicabili. La situazione quindi al momento continua a non destare allarmi”.
L’aiuto del Campidoglio
Sulla faccenda, è arrivato anche l’intervento del Campidoglio. Infatti, per chi fosse rimasto senza casa e impossibilitato ad andare da altre parti, il Comune di Roma Capitale – attraverso il Sindaco Gualteri – ha fatto sapere “che pagherà le spese degli hotel”. In tal senso, la realtà comunale, riguardo queste persone, sta “cominciando a pensare azioni di tutela alle persone sul periodo a breve e lungo termine”.