I livelli di tossicità collegati all’incendio di Ciampino sono oltre ogni limite. A confermarlo i dati pubblicati ieri, 31 luglio, dall’Arpa Lazio che in uno studio ha evidenziato i danni scaturiti dall’incendio dello scorso 29 luglio. L’aria risulta contaminata non solo dalla diossina, ma anche dal benzo(a)pirene, una sostanza altamente cancerogena e presente nell’atmosfera 94 volte oltre il limite consentito.
L’incendio scoppiato venerdì scorso in una struttura di smaltimento di rifiuti, in via Enzo Ferrari, secondo i dati Arpa, rappresenta ‘una bomba tossica’ che impatta sulla qualità dell’aria. I report ambientali riportano che: il valore del benzopirene è pari a 94 ng/m3, quando il valore soglia è 1. Confermata anche l’alta presenza di diossina, 37 pg/m3 (contro una soglia suggerita dall’Oms di 0,1-0,3 pg/m3).
Incendio Ciampino, Legambiente presenta denuncia in Procura
“Siamo di fronte all’ennesimo disastro nel ciclo dei rifiuti, con diossine alle stelle e giornate intere di esposizione per la cittadinanza di un intero quadrante”, ha commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ”L’allarme adesso rientrerà, la nube si dirada e le diossine torneranno nei valori consentiti ma ormai il danno è fatto: la loro dispersione, la ricaduta e l’impatto sulla salute delle persone lo vedremo in futuro e come al solito sarà pesantissimo. Presentiamo denuncia alla procura della Repubblica, per chiedere di indagare le cause e procedere contro eventuali responsabilità”.
La nota della Asl Roma 6
ASL Roma 6, a seguito dei dati di Arpa Lazio, condivisi lunedì durante la conferenza dei Sindaci della Asl Roma 6, ha diramato la seguente nota:
“In considerazione dei primi esiti delle rilevazioni effettuate da Arpa Lazio sul punto di campionamento ubicato all’interno dello stabilimento coinvolto dall’incendio, pubblicati in data odierna sul portale Arpa Lazio nella sezione dedicata (Incendio Ciampino- risultati monitoraggio 20230731), si ribadiscono le raccomandazioni già fornite con le precedenti comunicazioni a tutela della salute della popolazione. All’acquisizione degli ulteriori esiti degli accertamenti in corso da parte delle autorità preposte si provvederà all’eventuale rimodulazione delle misure di precauzione, ovvero alla revoca delle stesse.”
Le misure per la popolazione
Per quanto riguarda le misure da osservare il Comune, invitando la cittadinanza a seguire gli aggiornamenti sui canali di informazione ufficiali dei Comuni coinvolti, della Asl Roma 6 e di Arpa Lazio, ribadisce quanto già espresso nelle precedenti comunicazioni.
- In presenza di fumo visibile e odore intenso è necessario:
- Tenere chiuse porte e finestre;
- Limitare gli spostamenti allo stretto necessario;
- Lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria;
- Limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo in seguito accurata pulizia dei filtri.