Mentre prosegue la conta dei danni e si continuano a firmare provvedimenti per cercare di limitare gli effetti disastrosi del drammatico incendio di Centocelle oggi arriva una testimonianza che aggiunge ulteriori elementi a quanto accaduto. Sì perché il noto attore e regista Luca Barbareschi, in un’intervista, ha dichiarato di aver visto due persone intente a incendiare l’erba.
La testimonianza
Barbareschi ha parlato a il Messaggero. “Sabato mattina mi trovavo sulla Casilina con lo scooter quando ho visto un uomo correre sulla carreggiata e andare verso un cespuglio“. L’attore spiega che, insieme ad un altro individuo, stava “buttando benzina appiccando il fuoco alle sterpaglie“.
Una scena surreale, dice Barbareschi: “Se ci penso mi lascia ancora interdetto la scena dei quell’imbecille che corre tra l’erba prima di scappare via“. Ma la sequenza è stata talmente veloce che, precisa l’attore, “non saprebbe riconoscerli“. Ma quello non era l’unico focolaio acceso e, precisa Barbareschi, “sul posto stavano già arrivando i pompieri. Pensavo si sarebbe risolto tutto in breve”. Il rogo ha invece preso il sopravvento alimentato anche dal vento e, com’è noto, ha stretto Roma in un mix esplosivo di fumo e fiamme.
Mano criminale dietro gli incendi?
L’attore inoltre, a domanda precisa, si sofferma sulle ipotesi di una regia criminale dietro quanto successo, idea che però non lo convince. “Credo che siamo di fronte a degli psicopatici che però si muovono in una Roma diventata anarchica, ingovernabile. Degrado chiama degrado“, ha concluso Barbareschi.
Le indicazioni alla popolazione dopo il rogo di Centocelle
Intanto, a distanza di quattro giorni, la preoccupazione per la qualità dell’aria è ancora alta. I valori della diossina, dopo il devastante rogo, hanno superato ampiamente il limite. Il Campidoglio è corso ai ripari firmando un’ordinanza che prescrive alcuni provvedimenti da adottare. Dal lavaggio dei balconi alla pulizia dei filtri esterni degli impianti di ricambio e trattamento dell’aria. Ad Ama invece il compito di occuparsi del lavaggio delle sedi pubbliche, quali strade, marciapiedi e vie nelle zone prossime all’incendio.