Dopo l’incendio alla Fattorietta, si comincia a valutare le azioni legali per arrivare alla verità e soprattutto tutelare i titolari di quella virtuosa attività ambientalista. In prima linea, come sempre quando si parla di animali, ci sta l’OIPA, che da subito ha mostrato di solidarizzare con le vittime del tremendo incendio: “La nostra realtà pronta a costituirsi parte civile nel processo penale”.
Le azioni di Oipa per l’incendio della Fattorietta
Stanotte a Roma la struttura dedicata al progetto L’Asilo nel Bosco della Fattorietta, a due passi da San Pietro, è andata a fuoco. Sono in corso le indagini. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) è vicina ai gestori e, se sarà avviato un procedimento penale, si costituirà parte civile. Come comunicato dai responsabili, fortunatamente non vi sono stati danni alle persone e agli animali.
Il progetto della Fattorietta
L’Oipa è vicina a Orietta e a tutti coloro che hanno permesso il realizzarsi di un progetto che offriva, e offrirà, una serie di benefici significativi per i bambini coinvolgendoli in esperienze in grado di aprirli all’amore per la natura e per gli animali, consentendo loro di apprendere in modo divertente e coinvolgente.
L’incendio che ha distrutto interamente la struttura
La Fattorietta era un progetto virtuoso, considerato come volevano creare il primo asilo per bambini all’interno di un bosco. L’area boschiva, situata all’interno del Parco Piccolomini di Roma, è andata distrutta dalle fiamme nella notte di ieri. Non si sanno le motivazioni dietro questa vicenda, anche se tutto lascia presumere una mano dolosa all’interno di questa faccenda.
Il bosco, che era considerato un oasi felice per quei bambini che volevano vivere insieme agli animali e soprattutto con la natura, è andato completamente bruciato. Di quella grande area verde, infatti, non è rimasto che tanta cenere, alberi bruciati e tanto odore di fumo, proveniente dalle poche cose rimaste in piedi dopo il rogo.