È Carmine Belfiore il nuovo questore di Roma: a lui il ‘compito’ di rendere ancora più sicura la città. Una città, la Capitale d’Italia, che negli ultimi giorni è finita, purtroppo, sulle pagine di cronaca per la strage di Colle Salario. Nonostante questo, però, il questore, nato a Rossano nel 1961 e laureato in Giurisprudenza a Roma, è certo di una cosa: la città è sicura, tranquilla. E durante la sua presentazione alla stampa, alla quale era presente anche la responsabile dell’ufficio stampa Francesca Picierno, Belfiore ci ha tenuto a specificare come un grande contributo provenga dai cittadini, da quelli che continuano a segnalare. Perché la prevenzione è alla base di tutto per rendere Roma ancora più sicura, senza vivere nel terrore.
Il questore di Roma: ‘Gli ultimi episodi ci fanno vivere momenti dolorosi’
“Gli episodi accaduti negli ultimi tempi, mi riferisco al quadruplo omicidio di domenica e a quello di Prati sono fatti imprevedibili. Bisogna avere attenzione su tutto. Lo faremo, lo facciamo e continuiamo a farlo. Mi sento di dire che Roma è una città sicura. Anzi assicuro che continueremo a renderla sicura, anche con i colleghi delle altre forze dell’ordine” – ha detto il questore Belfiore. Gli ultimi episodi di cronaca, quindi la strage di Colle Salario e l’omicidio delle tre prostitute in zona Prati, sono slegati. E non devono ‘preoccupare’ i cittadini. Certo addolorano e fanno indignare.
Il disagio della Capitale
“C’è tanto disagio, è vero. L’attenzione è massima, le nostre strutture sono presenti, lavorano a pieno regine perché gli episodi ci sono. E cercheremo di dare risposta a tutto ciò che possiamo, che ci viene richiesto, ma la prevenzione sarà un tema sul quale continueremo a lavorare in maniera incisiva facendo squadra con le altre istituzioni”. Il questore Belfiore, poi, ha spiegato che molta attenzione sarà rivolta anche agli anziani, a quelle persone fragili, a chi vive in uno stato di indigenza e non ha, forse, i mezzi per chiudere aiuto. Sono sempre più frequenti, infatti, le truffe agli anziani: c’è chi punta sulla loro fiducia, li raggira e li deruba. Ma la questura di Roma non abbandona nessuno: è presente perché la città deve essere ancora più sicura di quello che è.