“Il vaccino riduce la malattia, ma la circolazione virale non può essere azzerata. Il virus circola ancora, altrimenti non ci sarebbe bisogno del vaccino“. Sono queste le parole della virologa Ilaria Capua intervenuta ieri sera ai microfoni della trasmissione DiMartedì su La7. Il vaccino è l’arma che abbiamo a disposizione per cercare di frenare l’avanzata del virus, ma alla domanda del giornalista Alessandro Sallusti se bisognerà vaccinarsi per tutta la vita, anche quando ci sarà la famosa immunità di gregge, la virologa ha risposto: ‘Questo virus purtroppo non andrà via e diventerà un virus endemico, ormai la sua circolazione è attiva non solo nella popolazione europea, il vaccino azzera la malattia e riduce la trasmissione’.
Questo, però, non sembrerebbe essere un problema. Tutto il contrario. “Per alcune infezioni come il morbillo, la varicella, si continua a vaccinare perché il virus circola ancora altrimenti non ci sarebbe bisogno del vaccino. La transizione da emergenza pandemica a emergenza epidemica avverrà e noi impareremo a convivere con questo virus anche senza vederlo, per la stragrande maggioranza dei casi” – ha spiegato Ilaria Capua. “Man mano che vacciniamo la circolazione virale la ridurremmo, ma non la abbatteremo. Ma non è un problema questo. Il vaccino Pfizer riduce del 90% la trasmissione con due dosi, 80% con una dose. Più vacciniamo le persone, ci saranno meno morti e si ridurrà progressivamente la circolazione. Io credo però che la circolazione virale non può essere azzerata, è difficile ottenere questi risultati”. E’ per questo che in Italia l’obiettivo è quello di accelerare la campagna di vaccinazione e somministrare più dosi possibili al giorno.