I rifiuti di Roma finiranno alle porte di Amsterdam, ma la Svizzera non ci sta. L’emergenza rifiuti della Capitale diventa un problema ancora più grande e arriva a coinvolgere in modo diretto altri paesi. La Confederazione Elvetica ha protestato contro il passaggio dei treni che porteranno settimanalmente la spazzatura di Roma alle porte di Amsterdam, nel termovalorizzatore di Westeljik Havengebied.
I rifiuti dei romani finiscono ad Amsterdam
I rifiuti dei romani saranno inceneriti ad Amsterdam e, secondo la Svizzera, rischiano di congestionare il traffico delle merci sulle ferrovie elvetiche a spese dei cittadini svizzeri. Si tratterebbe di 900 tonnellate di rifiuti a settimana. A sollevare la polemica è stato il deputato socialista Bruno Storni, che ha presentato un’interrogazione al Consiglio nazionale. “Follia. Roma a corto di discariche e senza inceneritori! Trasporto in treno via Alptransit sussidiato dalla Svizzera, costi dei trasporti troppo bassi!”, ha scritto in un Tweet il deputato.
Roma Capitale delle discariche (abusive) e dei rifiuti: la mappatura della vergogna
La svizzera protesta: “Rifiuti in viaggio a spese dei cittadini svizzeri”
La Svizzera potrebbe quindi chiedere un pedaggio speciale per consentire il passaggio dei treni italiani nel sistema ferroviario elvetico Alptransit. “La nostra costosa AlpTransit è diventata attrattiva per qualsiasi tipo di trasporto merci, addirittura i rifiuti. Sfruttare il sussidio e l’investimento svizzero per non dover poi costruire i sistemi di smaltimento in Italia. Non è per questo che abbiamo fatto AlpTransit”, ha dichiarato Storni in un’intervista televisiva. Le tasse dei cittadini svizzeri copriranno anche il passaggio dei treni romani, che rischierebbero, secondo il parlamentare, di penalizzare i treni passeggeri locali.
L’operazione però consentirebbe alla società pubblica che incenerisce i rifiuti, Waste Energy Company di Amsterdam, di ricavare energia che poi rivenderà ai cittadini di Amsterdam. La stessa operazione costerebbe invece al Campidoglio 200 euro a tonnellata e 180mila euro per ogni trasporto settimanale che parte dai centri di raccolta Ama di Ostia e Ponte Malnome. Dall’Italia i treni entreranno in Svizzera attraverso Alp Transit, i tunnel ferroviari del Monte Ceneri e del passo del San Gottardo, uno dei sistemi ferroviari sotterranei più lunghi del mondo.