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‘Hanno ucciso lo Zodiaco, colpa di restrizioni e social media’: spuntano i necrologi sui secchioni

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Protesta Zodiaco

Da terrazza più bella di Roma a cartolina sul degrado. Da quando ha chiuso il ristorante Lo Zodiaco, storico locale di Monte Mario, il belvedere di Parco Mellini affonda nei rifiuti e nell’incuria. Restano solo il silenzio delle amministrazioni e la nostalgia dei residenti, che nelle ultime ore hanno deciso di “commemorare” i tempi andati, quando la terrazza era ancora punto di riferimento per turisti e innamorati. Spuntano così nella piazzetta de Lo Zodiaco necrologi per ricordare l’attività: “Si è spenta, dimenticata da tutti, la socialità”.

Abbandono e degrado a Lo Zodiaco

Il ristorante Lo Zodiaco, fondato nel 1956, per anni è stato un punto di riferimento a Monte Mario. A renderlo celebre non solo la sua atmosfera romantica, i menu ricercati e l’eleganza dei suoi ospiti, spesso volti noti dello spettacolo e star internazionali, ma soprattutto la vista mozzafiato che offriva ai suoi visitatori. La piazzetta antistante il locale, in viale del Parco Mellini 88, era meta privilegiata per ultimi romantici e tantissime persone che si avventuravano in cima a Monte Mario per godersi una vista unica di Roma. Dall’8 marzo 2020, però tutto è cambiato, lasciando l’area nel degrado totale.

Ristorante Lo Zodiaco

Chiuso nel 2020 lo Zodiaco

Il 4 marzo 2020 il Tribunale Ordinario di Roma, con sentenza n. 177/2020, decretava il fallimento della Zodiacoroma s.r.l., società proprietaria del ristorante, e del bar dello Zodiaco, a pochi passi dall’Osservatorio Astronomico.

La notizia scioccò i residenti e fu ufficializzata l’8 marzo, a un giorno di distanza dal primo lockdown. Lasciata alle spalle la pandemia, i “ragazzi del dissenso”, un collettivo giovanile che punta alla riqualificazione urbana di Roma, torna a puntare il dito sulla situazione e a condannare la chiusura dell’attività con dei manifesti ironici, affissi sui muretti e i secchioni dello Zodiaco. “Siamo sempre più connessi, ma esistenzialmente siamo sempre più soli – si legge in uno dei manifesti- . In una società che distrugge ogni legame, che non lascia spazio al sentimento e al coraggio di rischiare per ciò che si ama. Amor vincit omnia”.

Residenti amareggiati: “Si sono fregati anche i cannocchiali”

La protesta fa eco alle numerose lamentale dei residenti che, in vista del Giubileo 2025, chiedono la pulizia e valorizzazione dell’area di Roma Nord, sommersa di rifiuti, con sanpietrini smantellati, con cantieri e lavori stradali in corso. “Si sono fregati la Madonnella, e pure i cannocchiali della terrazza” lamenta un abitante. Un pessimo bigliettino da visita per turisti e visitatori che accorreranno nell’Anno Santo, a pochi minuti di macchina da Monte Mario.

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