È finalmente giunta la notizie della firma finale delle Istituzioni europee per quanto riguarda il regolamento del Green pass. Nel corso di questa mattina, Antonio Costa, primo ministro portoghese, Ursula von der Leyen presidente della commissione europea e il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli hanno siglato il testo finale.
La data
Il primo luglio è la data stabilita per l’entrata in vigore dei certificati. Ricordiamo però che per viaggiare sarà necessario il passaporto o comunque un altro documento d’identità valido. Pertanto il greenpass non costituisce un documento di viaggio ma uno strumento digitale, o cartaceo gratuito, che consentirà di viaggiare finalmente in sicurezza e liberamente all’interno dell’Unione Europea. Quest’ultimo certifica che la persona che lo possiede è stata vaccinata contro il coronavirus da almeno 14 giorni, con la Seconda dose e con uno dei vaccini dell’EMA.
Le regole
Fino a questo momento sono già stati emessi oltre un milione di Green pass, ma il loro utilizzo varierà da Stato a Stato. Difatti ogni Stato può decidere liberamente di rilasciare il certificato a completezza del percorso vaccinale (Danimarca) o subito dopo la somministrazione della prima dose, come avviene in Italia. In ogni caso sul green pass saranno presenti i seguenti dati: nome, cognome, data di nascita, data di rilascio del certificato e le informazioni riguardanti il vaccino. Per quanto riguarda i minori e per evitare separazioni familiari alla frontiera, si è stabilito che i minori in viaggio con genitori esenti dalla quarantena, saranno automaticamente esentati dalla quarantena. Indipendentemente dal test, sono esentati anche i bambini sotto i 6 anni, ma i bambini al di sopra di quest’età dovranno effettuare un tampone molecolare o antigenico per ottenere un passaggio.