Espulsa dall‘Aeronautica Militare a seguito della denuncia di alcuni episodi di bullismo, nei giorni scorsi Giulia Schiff è tornata a Roma dove ha preso parte anche alla manifestazione a sostegno di Kiev. L’ex pilota dell’Aeronautica Militare ha 23 anni e si è arruolata all’inizio del conflitto russo-ucraino.
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Il monologo di Giulia Schiff a Le Iene
“Mi chiamo Giulia Schiff, sono un soldato della legione internazionale di difesa dell’Ucraina”. Inizia con queste parola il monologo della 23enne a Le Iene. “La guerra è diversa da come la vedete in tv, prosegue ancora la giovane, se l’hai vissuta davvero la riconosci: nella desolazione dei villaggi bruciati e rasi al suolo, nell’odore delle vittime per le strade, nel vuoto assordante delle bombe e dalle sirene che le seguono, nel buio totale in cui ti muovi la notte e dalla paura la notte di calpestare delle mine nel tuo percorso.
Dall’umido del pavimento che ti entra nelle ossa quando dormi, nei rami che ti sferzano la faccia nel bosco o dagli anfibi trattenuti dal fango viscoso nei campi. Queste sensazioni le hanno vissute i nostri nonni, quelli che hanno combattuto per la liberazione. La guerra reale è un’esperienza che dovrebbero fare tutti quelli che decidono per noi, ma come sappiamo non va così. Io, intanto, domani torno li”.
Delle parole toccanti, sincere ma al tempo stesso profondamente taglienti e dure quelle di Giulia Schiff che impongono, inevitabilmente, ancora una volta una preziosa riflessione sulla realtà della guerra ma soprattutto sulle nefaste condizioni ch’essa porta con se.
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