Sono passati due mesi ormai da quel fatidico 13 giugno. E’ ancora vivo il ricordo di Giulia Capraro, 17 anni, morta in un tragico incidente. Sessantuno giorni in cui la mamma Antonella non ha smesso di pensarla nemmeno un istante. E ha pubblicato una struggente lettera sul proprio profilo Facebook. La riportiamo integralmente.
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Giulia muore a 17 anni in un incidente, la mamma le scrive a distanza di 2 mesi
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“Cara Giulia, Amore di mamma, anche oggi sono qui, dove giace il tuo corpo a portarti i fiori bianchi della “giustizia”. Diventa sempre più forte dentro di me la consapevolezza che Tu non potrai fare la Tua Vita. In tutto questo Dolore, che mi sta affogando perché è fatto dalle mie lacrime dove provo a galleggiare, da crisi, da urla, dal silenzio assordante, dal vuoto, più totale, da un NON SENSO in ogni cosa, ho trovato delle Persone che hanno passato e provato il mio stesso dolore e mi hanno aperto i loro cuori di macerie come è il mio.
Ho deciso di ricordare il secondo mese da quel tragico 13 giugno 23 presso la Parrocchia S.Pietro Apostolo ad Albano, perché Don Daniel, che ti sarebbe piaciuto, perché proviene proprio da uno di quei posti dove tu saresti voluta andare a fare la giornalista in prima linea, è riuscito a sentire il mio Dolore e Sua Eccellenza Mons. Vescovo Vincenzo Viva, che ringrazio pubblicamente, in via eccezionale, mi ha dato l’autorizzazione di affiggere i manifesti, anche se capita di Domenica. C’è un tuo compagno di classe che mi è molto vicino e che prenderà un treno dalle sue vacanze estive solo per venire in Chiesa. Lo faccio per vari motivi, il primo è per far rimanere vivo il ricordo di Te, poi per dare la possibilità a chi ti ha amata e ti ama, di raccogliersi, credente o no, per ricordarti a solo 2 mesi dalla Tua perdita. Anche se in me il tempo ha perso senso, a volte non mi sembra vero, né possibile, non vivo, né sopravvivo in questo tempo, dove tutto scorre, ma sono altrove con un cuore tra macerie e polvere di stelle.
Ringrazio coloro che stanno rimanendo, e che lo fanno per aiutare la tua mamma, senza pensare alle loro esigenze. Tra questi ci sono alcuni parenti, alcuni miei amici, che sono ormai parte della famiglia, alcuni dei tuoi amici, l’Associazione Vittime Familiari della Strada…et c. Siamo tantissime mamme, troppe, desidero che non accada a nessun’altra mamma di provare questo dolore innaturale che fa perdere il senso di tutto il resto. Come sai bene Giulia, tu che mi conosci meglio di chiunque altro, non ho mai chiuso la porta a nessuno e questa Celebrazione per me rappresenta proprio la comunione, l’unione, la comunità, il senso di condivisione, il rimanere umani, l’Amore, quello vero! Per me sarebbe più semplice spegnermi, ma non posso, sia perché sarò per sempre la Tua mamma, ed anche se per me giustizia non potrà mai essere fatta perché tu non ci sei più, sento l’obbligo morale di aiutare affinché nessun’ altra mamma provi questo dolore. Per sempre Tua, con Amore, mamma“.