È stata trovata morta dal marito e dal figlio poco dopo mezzogiorno di ieri, Santo Stefano. Choc per il rinvenimento del giudice Francesca Ercolini, 51enne , cadavere nella sua casa, una villetta a schiera in viale Zara a Pesaro. Una scoperta assurda, irreale per i familiari della donna che nella sua vita professionale ricopriva il ruolo di presidente della seconda sezione civile del Tribunale di Ancona.
Il rinvenimento del corpo esanime del giudice
Un giorno di festa rotto da una tragedia per i familiari, gli amici e i conoscenti del magistrato, mentre un collega un altro magistrato è intervenuto sul posto, insieme ai sanitari del 118, per gli accertamenti di rito: stabilire quale sia stata la causa del decesso. Ma a parte quella procedura che la 51enne conosceva bene, resta il dolore. Un dolore sordo, ma lancinante del figlio e del marito, un avvocato molto noto in zona, che solo qualche minuto prima della drammatica scoperta era stato visto in giro per via Rossini insieme al figlio. Il dolore dei colleghi che avevano visto la Ercolini in Tribunale sono qualche giorno prima per il consueto brindisi di Natale.
Una tragedia che non ha colpito solo il mondo della magistratura, ma anche la gente comune con la quale la Ercolini era ben integrata anche come mamma, visto che era stata incontrata ai colloqui del figlio a scuola. Una donna che tutti descrivono come una persona garbata, gentile a modo. Una signora benvoluta da tutti, la cui morte ha lasciato un profondo senso di prostrazione nei cittadini di Pesaro e Ancona. Il dolore, però, deve lasciare il passo alla ricerca delle cause. La domanda che tutti si fanno è: Come è potuto succedere? E saranno proprio i magistrati a dover disporre indagini per stabilire cosa sia successo…
Fiumicino, auto esce di strada e finisce nel canale: paura all’alba