Fondamentale sarà la preparazione della città in termini di digitalizzazione, per rispondere ai bisogni dei turisti ma anche a eventuali minacce.
Il Giubileo renderà Roma e il Vaticano ancora più attrattive, accogliendo circa 32 milioni di turisti nella Capitale a partire dal 2025. Una stima che, rivelata quest’oggi dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, intervenuto al Roma Digital summit a Palazzo Valentini, apre diversi scenari in termini di servizi ma anche di rischi per la sicurezza.
Mentre le tensioni per il conflitto tra Israele e Gaza si riversano anche nel dibattito nazionale, il prefetto ha espresso l’intenzione di lavorare sulla percezione che residenti come i turisti in arrivo avranno della Capitale nei prossimi mesi. “Il prefetto ha il grande problema della gestione della sicurezza e non siamo nel periodo più sereno e tranquillo – ha aggiunto – Non finisce mai di sorprenderci il susseguirsi di eventi che anziché arrivare alla limitazione dei conflitti ne apre di nuovi”.
Giubileo, in arrivo 32 milioni di turisti a Roma
In soccorso della città, ricolma durante l’Anno Santo di visitatori, secondo Giannini una risorsa arriverà dall’innovazione. “Bisogna lavorare per la serenità dell’evento e la digitalizzazione dà un grandissimo aiuto”, ha aggiunto il prefetto, “Abbiamo appreso con soddisfazione e sollievo l’impegno sul 5G di Roma in tantissime piazze” – ha affermato Giannini – “ci dà garanzia di poter comunicare nell’emergenza”.
Si pensi per esempio alla localizzazione di eventuali minacce, alla possibilità di verificare in tempo reale la reazione delle persone sul posto e di interagire in sinergia grazie a una connettività veloce e immediata, così come la risposta di autorità in caso di allerta. “Le app consentiranno ai pellegrini di dare adesioni agli eventi, di organizzare e scaglionare le presenze“.
Giubileo: tra lavori in corso e quelli in stallo
Una parte importante della riuscita del Giubileo dipenderà soprattutto dalla mobilità capitolina e dalla percorribilità di Roma a partire dal 2025. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha più volte precisato che gli svariati cantieri in cui è impegnata la città per migliorare la sua offerta si chiuderanno entro il 2024. Una sfida ambiziosa, considerando che per il grande evento per esempio le scale mobilo delle metro romane dovranno essere fruibili al 90% e sono previsti in arrivo 400 nuovi autobus dall’Atac per supportare l’ingente numero di persone che circolerà per le vie della Capitale durante l’Anno Santo.
Molti dei proclami però di questi mesi sono allo stallo e potrebbero sfumare i progetti dell’amministrazione. Vale per esempio nel caso delle due fermate della Metro C, Colosseo e Porta Metronia della Metro C, che Gualtieri ha annunciato non saranno fruibili a ottobre 2024.