La Procura di Monza ha iscritto nel registro degli indagati per maltrattamenti e presunte vessazioni su due atlete, due tecnici dell’accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio, Monza. Le indagini vanno avanti da tempo per accertare la veridicità di denunce circa vessazioni ai danni delle ex Farfalle.
Le due ex atlete sono state sentite dai magistrati
La documentazione del caso è in mano al procuratore Claudio Gittardi che sta coordinandole indagini delle forze dell’ordine. Attività investigativa che si è rivelata assai articolata, anche a causa di quanto è emerso. Le due ex atlete sono state sentite dai magistrati, ai quali hanno raccontato quanto succedeva e cosa hanno dovuto subire.
Sono emerse notizie circa umiliazioni e anche violenze psicologiche ai danni delle ragazze che erano costrette a regole estremamente rigide. Non solo allenamenti sostenuti, ma anche pressioni che dovevano essere utili affinché le ragazze mantenessero il peso forma. Si tratta di un regime al quale erano sottoposte, secondo il racconto reso dalle due ex sportive, tutte le componenti della squadra. Non erano escluse neanche le minorenni. E nel gruppo c’erano anche ragazzine di 15 anni d’età.
Il resoconto dettagliato di quanto erano costrette a subire
Il resoconto pare sia stato dettagliato da parte delle due ragazze che hanno indicato con precisione la durata delle violenze piscologiche e i responsabili. Vessazioni che sembra erano giustificate dai responsabili come necessari al fine di raggiungere gli obiettivi sportivi prefissati, dettate quindi dall’attività sportiva agonista alla quale le Farfalle erano sottoposte per arrivare pronte alle competizioni. Racconti a seguito dei quali sicuramente verranno svolte altre indagini.
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