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Gaia morta sulla Laurentina, gli inquirenti: “Guidava l’amica della mamma”

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Una rotatoria è costato la vita a Gaia, la 13enne morta domenica 5 novembre sulla via Laurentina. Per giorni gli inquirenti hanno tentato di svelare chi fosse alla guida della Volkswagen Golf coinvolta nell’incidente in una rotonda all’altezza di Trigoria. A bordo della vettura, tre le persone coinvolte: la 13enne morta sul colpo, sua madre e un’amica, che è indagata mentre è tuttora ricoverata in ospedale in prognosi riservata.

Un’amica della mamma di Gaia coinvolta nell’incidente

La Procura di Roma ha intanto aperto un fascicolo per omicidio stradale sul caso della piccola Gaia. Sono 167 le morti per incidente stradale a partire dal 2023 e il caso richiama una sensibilità particolare. Le indagini sono concentrate soprattutto sulla responsabilità alla guida di quel domenica 5 novembre. Sembra che le condizioni metereologiche, oltre alla mancanza di illuminazione in quel tratto di strada alle 2 di notte, abbiano compromesso la visibilità della conducente. In gioco, però ci sono anche altre fattori che stanno accertando in queste ore gli inquirenti.

Ai posti anteriori c’erano due donne al momento dell’incidente, rispettivamente la madre di Gaia e una sua amica. Per giorni ha tentato un rimpallo su chi fosse alla guida, sembra però che la macchina presa in leasing da un concessionario fosse condotta proprio da quest’ultima. La donna è risultata comunque negativa ai test antidroga e all’alcoltest, anche se bisognerà comunque accertare la velocità su cui viaggiava il mezzo al momento dello schianto.

Gaia senza cinture di sicurezza: il giallo sul limite di velocità

Intanto gli inquirenti hanno accertato che Gaia fosse priva di cinture di sicurezza, un fattore che spiegherebbe anche le ferite mortali. L’auto su cui viaggiava sarebbe ruzzolata almeno tre volte prima di schiantarsi a terra, ferendo anche le due conducenti. La 33enne alla guida, ha sostenuto in un primo momento di non ricordare nulla, per poi ammettere la responsabilità.

Tocca anche accertare la velocità intrapresa. Al momento dell’incidente, verificato sulla rotatoria di via Laurentina, all’altezza di via Vittorio Gutenberg, sembra che la Volkswagen Golf viaggiasse tra gli 80 e 90 km/h. Per cui la donna potrebbe essere contestata sia la trasgressione del limite di velocità, sia la mancanza di accortezze verso le cinture di sicurezza, che avrebbero potuto salvare Gaia.

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