La padrona non perde la speranza di poter riabbracciare Estella, la piccola cagnolina rubata poche settimane fa a Dragona. Sulla vicenda, purtroppo, è ricomparsa l’ombra del famigerato “furgone bianco”: il mezzo, secondo le testimonianze dirette dei cittadini, si sarebbe reso protagonista di furti dei cani nella zona di Ostia, l’entroterra del X Municipio e l’area dell’Aurelio.
La speranza di poter riabbracciare Estella
La signora Francesca Di Ronza, la padrona della cagnolina, ci crede. La cagnolina gli era stata sottratta in un giardino di casa, con il presunto ladro che era scappato via – insieme all’animale – grazie all’ausilio del furgone bianco. Nonostante gli appelli social e le suppliche per poter riabbracciare la propria pelosetta, e nonostante la reazione dei lidensi all’appello, ancora nessuno è riuscito ad aiutare la donna con il ritrovamento di questa cucciola di cane.
L’appello di Francesca Di Ronza per ritrovare Estella
La signora prova nuovamente a lanciare un appello Facebook, utilizzando il gruppo di “Infernetto & Dintorni”: “Della mia Estella non ho ancora notizie, penso sempre al suo sguardo in attesa del mio- chiunque l’abbia presa vi prego riportatela offro RICOMPENSA di €2000. Estella è stata rubata il 19 agosto 2023 da casa mia in via carlazzo 44 zona Dragona a Roma”.
“Vi prego, riportatemi la mia cucciola a casa”
Continua il pianto della signora Francesca, in un’azione disumana che è stata compiuta ai suoi danni e quella del suo animale: “Inutili tutte le ricerche fatte sembra essere sparita nel nulla.. vi prego riportatemi la mia cucciola – non ho mai provato un dolore più grande di questo e non penso ad altro. Chiamare 3515609645 o 3483347626“.
Il furgone bianco, la leggenda e i combattimenti clandestini tra cani
Dietro la scomparsa di Estella, purtroppo, potrebbe nascondersi una realtà inquietante. Saranno le indagini a chiarire numerose dinamiche sulla scomparsa dei pelosetti, ma molte piste sembrano portare a un giro di furti degli animali per inserirli nel circolo dei combattimenti clandestini dei cani. Non solo un sistema ormai organizzato tra il Piemonte e la Campania, ma che vedrebbe gli animali anche essere trasportati nei territori balcanici per prendere parte a queste lotte.