E’ entrato in Cassazione e dopo essersi introdotto in due uffici ha rubato oltre 800 euro da due portafogli, tra cui quello di un sostituto procuratore generale.
Il furto alla Cassazione di Roma
L’uomo, un 52enne, è stato arrestato per furto aggravato e sottoposto ai domiciliari dopo le indagini condotte dei carabinieri in servizio alla Suprema Corte. I fatti sono avvenuti nel settembre scorso quando l’uomo è riuscito ad accedere al ‘Palazzaccio’ dal varco di piazza Cavour, presidiato dagli agenti addetti ai varchi, come emerso dalle immagini della videosorveglianza interna, entrando prima nell’ufficio di un sostituto procuratore generale, dove ha sottratto 500 euro dal portafogli nello zaino, poi passando in un altro ufficio dove ha rubato il portafogli, con 330 euro, oltre a carte di credito e buoni pasto, di una dipendente.
Una volta scoperti i furti sono subito scattate le indagini dei carabinieri della Cassazione, che hanno analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza, scoprendo tra l’altro che l’uomo era riuscito a entrare al ‘Palazzaccio’ in pantaloncini corti, abbigliamento vietato in Cassazione, e a mettere a segno i colpi in meno di mezz’ora. Il 52enne, che ha precedenti specifici, è stato incastrato anche dalle celle telefoniche che hanno agganciato il suo cellulare e dalla testimonianza di un dipendente interno a cui aveva chiesto indicazioni per uscire dalla Suprema Corte. Per l’uomo, il gip di Roma ha disposto i domiciliari.
Lascia basiti come il ladro, entrato in una struttura supersorvegliata come la Cassazione di Roma, sia riuscito nella propria impresa di derubare prima un magistrato e addirittura accedere di un magistrato. Quest’ultimo un fatto gravissimo, considerato come lo stesso uomo poteva accedere anche a documenti segretati per le indagini, vista la persona toccata e soprattutto il luogo dove si è svolto l’originale furto di denaro all’interno dei portafogli delle vittime interne alla struttura.