Un colpo da maestri dei furti è stato sferrato sabato pomeriggio in Via Veneto, nel cuore di Roma, all’interno di una famosa gioielleria della zona. L’attività, celebre per ospitare calciatori del calibro di Milinkovic, Radu, Marusic e altri atleti noti, è stata teatro di un audace assalto da parte di tre individui che, travestiti con baffi finti e parrucche, si sono introdotti nell’elegante boutique.
Furti a Roma, colpo da film nella zona di via Veneto
La scelta dell’orario, attorno all’una del pomeriggio, sembra essere stata calcolata nei minimi dettagli, approfittando del cambio turno delle volanti della polizia. Testimoni oculari suggeriscono che i rapinatori, elegantemente vestiti e mimetizzati tra la clientela, hanno agito con una precisione da veterani, dimostrando una conoscenza approfondita degli affari criminali.
Tra i furti a Roma più veloci
Il colpo, secondo Il Messaggero durato un minuto e 36 secondi secondo le telecamere di sicurezza, ha seminato il panico tra i dipendenti e i presenti. Le rapine, tuttavia, non sempre vanno come pianificato, e questo caso non è stato un’eccezione. Inaspettatamente, la pesante porta blindata della gioielleria si è richiusa alle spalle dei malviventi, intrappolandoli all’interno. Un imprevisto che ha scatenato la frustrazione del trio.
Il piccolo intoppo dei rapinatori
Con una pistola puntata alla commessa più giovane, i rapinatori hanno cercato di negoziare con le impaurite dipendenti. La situazione è diventata tesa quando, apparentemente innervositi, i criminali hanno sfondato una vetrina con il calcio della pistola e saccheggiato l’oro esposto, tra anelli, bracciali e orecchini. Subito dopo, hanno fatto perdere le proprie tracce dileguandosi dalla scena del crimine.
Le indagini sul colpo a via Veneto e le parole del gioielliere
L’allarme è scattato, portando sul posto diverse pattuglie di polizia e gli investigatori della Scientifica alla ricerca di indizi utili. Lungo la strada, pochi metri più avanti, è stata ritrovata una delle parrucche indossate dai rapinatori, un potenziale elemento chiave per risalire ai colpevoli. Il proprietario della gioielleria e il direttore, ancora increduli, hanno dichiarato agli investigatori di non aver mai subito una rapina simile in passato.
Le indagini sono appena iniziate, ma si sospetta che i malviventi possano appartenere a una banda mista italiana e slava. Un’ipotesi che richiama alla memoria il caso della “banda delle parrucche” del 2019, suggerendo connessioni potenziali tra le due serie di crimini. Il quartiere della Dolce Vita, dei grandi hotel e del lusso, ora è teatro di un altro capitolo criminale, mentre la polizia lavora per gettare luce su questo audace colpo in Via Veneto.
Una rapina da record a via Veneto
Il colpo alla gioielleria è un evento significativo per diversi motivi. Innanzitutto, si tratta di una rapina di alto profilo, avvenuta in una zona centrale e frequentata della città. In secondo luogo, i malviventi hanno agito con una precisione e una preparazione che suggeriscono un’esperienza criminale consolidata. Infine, l’arresto dei responsabili potrebbe portare alla luce collegamenti con altre bande criminali operanti a Roma.
Il ritrovamento di una parrucca a poca distanza da via Veneto
La polizia è al lavoro per raccogliere indizi e identificare i responsabili. La ritrovata parrucca potrebbe essere un elemento chiave per le indagini, ma è probabile che la polizia impieghi del tempo per risalire ai rapinatori. Nel frattempo, il quartiere di Via Veneto è in stato di allerta, e le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli per prevenire altri episodi simili.