Roma. Sono gli scippi di ultima generazione: rapidi, indolore e, soprattutto, ecosostenibili perché a bordo del monopattino elettrico, ora tanto acclamato da tutte le generazioni, soprattutto dai turisti. E la dinamica, quella di sempre: si mettevano a bordo dei loro mezzi eco-friendly e puntavano le loro vittime alla fermata del bus. Prevalentemente le signore anziane, indaffarate proprio in quel momento nella ricerca del biglietto da esibire oppure distratte dal continuo via vai della persone in strada.
Scippi in monopattino nelle ultime settimane a Roma
Ultimamente, però, le cose stanno peggiorando. L’allarme è scattato a Roma nord, quando in via dei Monfortani al Trionfale, in una manciata di giorni, tre pensionate sono state derubate dei loro averi. Sul caso hanno lavorato gli agenti del distretto di Primavalle, dopo aver avviato una fitta rete di indagini e ricerche. Soprattutto le testimonianze dei cittadini presenti sul posto e quelle delle videocamere di sicurezza.
A fornire la chiave di volta è stato un commerciante della zona. Grazie alle sue testimonianze, corroborate dai movimenti captati dalle telecamere, il cerchio, poi, si è finalmente chiuso. Si tratta di due giovanissimi, di 15 e 17 anni di origine bosniache e residenti nel centro di accoglienza Virginia Agnelli.
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Il primo colpo dei baby rapinatori
Dopo i loro colpi andati a segno, i due ragazzini si fiondavano a gran velocità sulla ciclabile di Monte Mario per poter sfuggire definitivamente al loro rintracciamento. Ben 5 km di pista che attraversano Roma nord da Monte Ciocci, al Gemelli, fino a via di Torrevecchia e il complesso del Santa Maria della Pietà. Quando si registrò quel primo scippo, il 3 aprile scorso ai danni di un’anziana di 70 anni a cui avevano strappato la borsa, gli agenti erano già alle prese con le ricerche.
Il secondo colpo in via di Torrevecchia
Poi, dopo pochi giorni, la testimonianza di un’altra vittima: il 5 aprile, nel mirino dei due baby rapinatori era finita, infatti, anche una 73enne in via di Torrevecchia. In quell’occasione, i due ragazzi avevano rischiato di far davvero male alla signora, la quale durante la rapina era caduta a terra, procurandosi diverse ferite. E, poi, ancora una volta la fuga su quella ciclabile, questa volta però ripresa direttamente dalle videocamere. Grazie a quel video, i poliziotti avevano trovato una perfetta corrispondenza su quanto avevano riferito la prima vittima e il commerciante testimone del fatto.
Il colpo sfumato e l’identificazione
A quel punto, bisognava solamente attendere un prossimo passo falso. Passo falso che non ha tardato e non si è fatto attendere troppo. Sabato scorso, infatti, con il loro solito modus operandi, i due ragazzini, con il loro solito monopattino elettrico, erano sulla via dei Monfortani, quando hanno trovato il loro target. La 76enne era alla fermata, intenta, come le altre, ad aspettare il mezzo pubblico. I baby rapinatori erano ad un passo da lei quando, all’improvviso, ecco uscire quello stesso commerciante, il testimone del primo scippo. Li ha immediatamente riconosciuti ed ha chiamato i poliziotti.
La denuncia e le indagini
Quando la volante è arrivata sul posto, i ragazzini si sono dati alla fuga, ma senza successo. Sono stati bloccati ed è scattata la denuncia, anche se hanno negato completamente il loro coinvolgimento. Il caso, però, è ancora aperto, perché si ha il sospetto che i due siano invischiati anche in altri casi, in altri colpi messi a segno nelle scorse settimane. Gli agenti sono anche alla ricerca della refurtiva sottratta, per ora, senza successo.